[SPLIT]The relationship between northern and southern Italians

[Foxy]

Leave alone Dna-tribes it is an amateurish site with absurd percentages, and i have never denied southern italians are genetically different from central and north italians(a distinction must be done even between southern italians, where Basilicata, Sardinia and Molise are genetically different within the southern italian cluster too and with the exception of Sardinia-who is 99% pure west mediterranean-are similar to center Italy.



I would like to know what the spanish, balkanic, mesopotamian and celtic compositions are since genetists can't even know exactly which dna is associated with celts.

If I am not wrong they have analyzed the similarities between the various countries of Europe. Anyway it is impossible that the celtic elements in Northern Italy is so low if Northern and part of central Italy was first settled by Celts. Also the germanic element must be higher, becouse the Italics thelselves were from central Europe. Anyway it witnesses pretty well the genetic differences between Italics and Greeks. I also doubt that the levantine elements in Northern and central Italy arrives to a 24,4% while the Balcanian a mere 7% (everyone knows that in Veneto and Friuli slavs had a strong impact). But ok, more or less it explains what we mean when we say that Southern Italians are different.

[San Galgano]

If I am not wrong they have analyzed the similarities between the various countries of Europe. Anyway it is impossible that the celtic elements in Northern Italy is so low if Northern and part of central Italy was first settled by Celts. Also the germanic element must be higher, becouse the Italics thelselves were from central Europe. Anyway it witnesses pretty well the genetic differences between Italics and Greeks. I also doubt that the levantine elements in Northern and central Italy arrives to a 24,4% while the Balcanian a mere 7% (everyone knows that in Veneto and Friuli slavs had a strong impact). But ok, more or less it explains what we mean when we say that Southern Italians are different.

The levantine impact in center and north Italy is a lot less than those percentages indeed, even cause it is given at most from a neolitich or even earlier movement from M.east who didn't affect only Italy but almost all Europe more or less.
Those middle easterner farmers were much more "pure" than today levantine are and possibly very different phenotypically.

As for the slavic component in Veneto and Friuli i hardly call it "balkanian", i'm always very negativist about this link with a specific environment, since people moved forth and back everywhere back in time and who settled in some places could came from another part of Asia and Europe which final destination have nothing to do with it.

[Foxy]

The levantine impact in center and north Italy is a lot less than those percentages indeed, even cause it is given at most from a neolitich or even earlier movement from M.east who didn't affect only Italy but almost all Europe more or less.
Those middle easterner farmers were much more "pure" than today levantine are and possibly very different phenotypically.

As for the slavic component in Veneto and Friuli i hardly call it "balkanian", i'm always very negativist about this link with a specific environment, since people moved forth and back everywhere back in time and who settled in some places could came from another part of Asia and Europe which final destination have nothing to do with it.

"Balcanian" means southern slav more or less. Slovenjans settled Friuli in Middle Age and were the same Slovenjans of today, while the first migrations of Italy included movements from East (modern Balcans) in particular from Illiria (modern Croatia). We dunno if old Illirians were the same people of modern Croatian though, but surely there were migrations from South East Europe.

[San Galgano]

"Balcanian" means southern slav more or less. Slovenjans settled Friuli in Middle Age and were the same Slovenjans of today, while the first migrations of Italy included movements from East (modern Balcans) in particular from Illiria (modern Croatia). We dunno if old Illirians were the same people of modern Croatian though, but surely there were migrations from South East Europe.

Slovenians settled where?
There have been a greater movement of venetians and geoneses in the Balkans in the middle age than the other way around.

Movements from east dating back in time not necessarily mean the arrive of "balkanian" dna in Italy. All the haplogropus originated in Asia and spread westward.

R1a in Italy is very low anyway and it is the most common haplogroup in Croatia.

[Foxy]

Slovenians settled where?
There have been a greater movement of venetians and geoneses in the Balkans in the middle age than the other way around.

Movements from east dating back in time not necessarily mean the arrive of "balkanian" dna in Italy. All the haplogropus originated in Asia and spread westward.

R1a in Italy is very low anyway and it is the most common haplogroup in Croatia.

from wikipedia- history of Venezia Giulia

Come loro "avvocati" (cioè vassalli), detennero il potere nel Friuli orientale (oltreché in Tirolo e in altre zone d'Italia ed Austria) i Lurnagu, conti di Gorizia, centro abitato nato agli albori del secondo millennio a ridosso di una regione abitata prevalentemente da genti slave. Queste ultime, presenti in zona fin da epoca bizantina e longobarda, si diffusero, nei secoli successivi, in quasi tutti i territori che poi avrebbero conformato la Venezia Giulia: Croati a sud, nell'Istria interna ed orientale, oltre che nell'entroterra fiumano e nel Quarnero; Sloveni nell’estremo lembo settentrionale dell'Istria, nel Carso triestino e nel Friuli orientale. Fu, quella slava, un'immigrazione di carattere rurale che coinvolse solo marginalmente i centri abitati maggiori, popolati in massima parte da gruppi etnici autoctoni di origine italica o comunque romanica (veneti, friulani, dalmati, ecc.).

[...]

In tale ampio arco di tempo la composizione etnica e linguistica della popolazione che abitava la regione non subì trasformazioni sostanziali, con l'elemento italiano predominante in tutte le realtà urbane di una certa entità (Gorizia, Gradisca, Trieste, Capodistria, Pola, Fiume, ecc.) e quello slavo, maggioritario invece nei piccoli centri agricoli e nelle campagne, rafforzatosi ulteriormente in alcune zone, e in particolare nella penisola istriana, durante i primi due secoli dell'età moderna (sia per effetto dell'avanzata turca che a causa dei vuoti lasciati da alcune catastrofiche pestilenze. L'immigrazione di croati e sloveni, unitamente a quella di albanesi e di valacchi, fu all’epoca incoraggiata dalle autorità locali)[10]. Per quanto riguarda la componente germanica, impiegata soprattutto nella pubblica amministrazione e nell'esercito, subì un certo incremento nelle città in età teresiana e giuseppina, dovuto al processo di modernizzazione e burocratizzazione dello Stato austriaco, senza però riuscire mai costituire gruppi minoritari di una certa consistenza, soprattutto a Trieste

[San Galgano]

from wikipedia- history of Venezia Giulia

Come loro "avvocati" (cioè vassalli), detennero il potere nel Friuli orientale (oltreché in Tirolo e in altre zone d'Italia ed Austria) i Lurnagu, conti di Gorizia, centro abitato nato agli albori del secondo millennio a ridosso di una regione abitata prevalentemente da genti slave. Queste ultime, presenti in zona fin da epoca bizantina e longobarda, si diffusero, nei secoli successivi, in quasi tutti i territori che poi avrebbero conformato la Venezia Giulia: Croati a sud, nell'Istria interna ed orientale, oltre che nell'entroterra fiumano e nel Quarnero; Sloveni nell’estremo lembo settentrionale dell'Istria, nel Carso triestino e nel Friuli orientale. Fu, quella slava, un'immigrazione di carattere rurale che coinvolse solo marginalmente i centri abitati maggiori, popolati in massima parte da gruppi etnici autoctoni di origine italica o comunque romanica (veneti, friulani, dalmati, ecc.).

[...]

In tale ampio arco di tempo la composizione etnica e linguistica della popolazione che abitava la regione non subì trasformazioni sostanziali, con l'elemento italiano predominante in tutte le realtà urbane di una certa entità (Gorizia, Gradisca, Trieste, Capodistria, Pola, Fiume, ecc.) e quello slavo, maggioritario invece nei piccoli centri agricoli e nelle campagne, rafforzatosi ulteriormente in alcune zone, e in particolare nella penisola istriana, durante i primi due secoli dell'età moderna (sia per effetto dell'avanzata turca che a causa dei vuoti lasciati da alcune catastrofiche pestilenze. L'immigrazione di croati e sloveni, unitamente a quella di albanesi e di valacchi, fu all’epoca incoraggiata dalle autorità locali)[10]. Per quanto riguarda la componente germanica, impiegata soprattutto nella pubblica amministrazione e nell'esercito, subì un certo incremento nelle città in età teresiana e giuseppina, dovuto al processo di modernizzazione e burocratizzazione dello Stato austriaco, senza però riuscire mai costituire gruppi minoritari di una certa consistenza, soprattutto a Trieste

Parla dell'Istria e della Dalmazia perlopiu'.
Risulta chiaro da questo astratto che anche in Friuli gli slavi erano una minoranza come lo erano anche in Dalmazia e Istria, infatti parla di Sud dell'Istria e dell'entroterra Dalmata maggiormente popolate da slavi.
Fino alla seconda guerra mondiale gli italiani d'Istria erano di piu' degli slavi.

[Foxy]

Parla dell'Istria e della Dalmazia perlopiu'.
Risulta chiaro da questo astratto che anche in Friuli gli slavi erano una minoranza come lo erano anche in Dalmazia e Istria, infatti parla di Sud dell'Istria e dell'entroterra Dalmata maggiormente popolate da slavi.
Fino alla seconda guerra mondiale gli italiani d'Istria erano di piu' degli slavi.

della Dalmazia, del friuli orientale e del Carso. Chiedi a Furlàn per maggiori dettagli

[San Galgano]

della Dalmazia, del friuli orientale e del Carso. Chiedi a Furlàn per maggiori dettagli

E' normale che nei confini ci sia un minimo spostamento di popolazioni, tutto sta nel vedere la consistenza.
Ma poi scusa non capisco perche' tutto questo interessamento verso gli slavi, visto che migliaia di italiani sono stati infoibati per una sorta di pulizia etnica.

[Foxy]

E' normale che nei confini ci sia un minimo spostamento di popolazioni, tutto sta nel vedere la consistenza.
Ma poi scusa non capisco perche' tutto questo interessamento verso gli slavi, visto che migliaia di italiani sono stati infoibati per una sorta di pulizia etnica.

guarda a me non me ne frega un cazzo della slavofobia degli italiani. Furlàn è friulano e mi ha spiegato molto bene la storia del Friuli meridionale. Questo è ciò che ho trovato in internet a proposito di quello che lui mi ha detto.
Sinceramente io non nutro astio per gli slavi né vado a ritoccare la storia di una regione d'Italia perché mi fa comodo così.

L'immigrazione slava
Il patriarcato, che ebbe il nome di Patria del Friuli, con un Parlamento aristocratico ed ecclesiastico al vertice e capitale amministrativa Cividale, non contrastó la colonizzazione slava.
Anzi, i Franchi, fin dal loro arrivo, l’avevano favorita.

L'immigrazione slava divenne particolarmente sollecitata dai patriarchi, a conclusione delle devastanti incursioni degli Ungari.

Esse ebbero una cadenza, salvo qualche intervallo, pressocché annuale a partire dall’892 fino al 955; piú di sessant’anni.
Riguardarono tutto il centro Europa, ma una buona trentina di tali incursioni attraversarono il Friuli, entrandovi dalla porta naturale costituita dalla valle di Vipacco.
Una larga fascia del Friuli risultó devastata in tal misura da prendere il nome di ‘Vastata Hungarorum’.

I coloni slavi in Friuli si insediarono in questa fascia, fin oltre il Tagliamento.
Di tale colonizzazione rimane solo la documentazione storica, numerose tracce nella toponomastica locale e nel lessico friulano e veneto.

[San Galgano]

guarda a me non me ne frega un cazzo della slavofobia degli italiani. Furlàn è friulano e mi ha spiegato molto bene la storia del Friuli meridionale. Questo è ciò che ho trovato in internet a proposito di quello che lui mi ha detto.
Sinceramente io non nutro astio per gli slavi né vado a ritoccare la storia di una regione d'Italia perché mi fa comodo così.

L'immigrazione slava
Il patriarcato, che ebbe il nome di Patria del Friuli, con un Parlamento aristocratico ed ecclesiastico al vertice e capitale amministrativa Cividale, non contrastó la colonizzazione slava.
Anzi, i Franchi, fin dal loro arrivo, l’avevano favorita.

L'immigrazione slava divenne particolarmente sollecitata dai patriarchi, a conclusione delle devastanti incursioni degli Ungari.

Esse ebbero una cadenza, salvo qualche intervallo, pressocché annuale a partire dall’892 fino al 955; piú di sessant’anni.
Riguardarono tutto il centro Europa, ma una buona trentina di tali incursioni attraversarono il Friuli, entrandovi dalla porta naturale costituita dalla valle di Vipacco.
Una larga fascia del Friuli risultó devastata in tal misura da prendere il nome di ‘Vastata Hungarorum’.

I coloni slavi in Friuli si insediarono in questa fascia, fin oltre il Tagliamento.
Di tale colonizzazione rimane solo la documentazione storica, numerose tracce nella toponomastica locale e nel lessico friulano e veneto.

E figurati invece a me quanto cazzo me ne frega degli slavi visto che a te non frega un cazzo degli italiani morti in quella che era la loro enclave naturale da 800 anni(vai a vedere Venezia fin dove amministrava e per quanto) e non slava.

Io non ritocco la storia per niente, in caso sei tu che amplifichi l'importanza degli slavi nel tessuto sociale Friulano, quando tutti sappiamo che al massimo possono aver mandato qualche contadino a lavorare nelle campagne come il tuo stesso astratto cita.
Se tutti i popoli che sono arrivati in Italia avessero lasciato tracce profonde, il nord Italia la Toscana, L'umbria e parti della Campania dovrebbero essere tutti biondi e parlare tedesco.
Ma non e' cosi'.