Volscian
10-20-2014, 03:25 PM
I negozi del lusso delle grandi città penalizzati dalle regole sul contante. II limite di 999 euro fa perdere vendite, molti stranieri sono refrattari all’uso delle carte di credito. La Germania non ha limiti, gli Stati Uniti 10mila dollari.
Ma davvero il non poter pagare in contanti è nemico degli affari? Soprattutto quelli di lusso? A sentire Guglielmo Miani, presidente dell’Associazione commercianti di Via Monte Napoleone, la risposta è un netto sì. E lo è un po’ perché sono molti i compratori esteri (soprattutto cinesi, russi e arabi) che vorrebbero fare acquisti anche consistenti da migliaia di euro senza servirsi di carte di credito di sorta, un po’ perché la legge prevede che il tetto (per i componenti l’Unione europea) possa variare anche secondo il Paese di provenienza.
Teoricamente andrebbe verificata, compratore per compratore, la nazione di origine. E’ inutile negarlo, noi italiani siamo i maestri nella complicazione. Andare a vedere come funziona all’estero non aiuta. Perché in Germania non ci sono limiti, se non quelli all’importazione di denaro contante. Come pure negli Stati Uniti (l’equivalente di 10 mila dollari). Mentre in Francia e Spagna il limite c’è sebbene più alto di quello (variabile) italiano. La comodità di pagare in contanti è innegabile. E’ anche poco costoso: non si ha bisogno di intermediari, leggi le banche. E comunque non è un reato.
Si dice che serva a combattere l’evasione, ma è noto che i grandi evasori hanno paradisi fiscali ai quali affidarsi e lì non ci si va certo con i contanti. E per i piccoli seguire tutte le microtransazioni che sono milioni c’è solo da augurare buona fortuna. A vedere quanto accade negli Usa dove chi paga in contanti viene guardato come un marziano, prima o poi anche da noi si finirà per prendere con carta di credito anche il caffè, arrivando così a un quinto di transazioni in contanti come negli States, mentre nel nostro Paese la proporzione è pressoché inversa. Basterebbe forse semplicemente assecondare il processo. E perseguire evasione e riciclaggio con sistemi probabilmente più efficaci. Ma soprattutto, che grande aiuto sarebbe eliminare le complicazioni…
http://www.corriere.it/moda/news/14_ottobre_19/non-pagare-contanti-fa-male-affari-11dfc7ca-57a8-11e4-8fc9-9c971311664f.shtml
Ma davvero il non poter pagare in contanti è nemico degli affari? Soprattutto quelli di lusso? A sentire Guglielmo Miani, presidente dell’Associazione commercianti di Via Monte Napoleone, la risposta è un netto sì. E lo è un po’ perché sono molti i compratori esteri (soprattutto cinesi, russi e arabi) che vorrebbero fare acquisti anche consistenti da migliaia di euro senza servirsi di carte di credito di sorta, un po’ perché la legge prevede che il tetto (per i componenti l’Unione europea) possa variare anche secondo il Paese di provenienza.
Teoricamente andrebbe verificata, compratore per compratore, la nazione di origine. E’ inutile negarlo, noi italiani siamo i maestri nella complicazione. Andare a vedere come funziona all’estero non aiuta. Perché in Germania non ci sono limiti, se non quelli all’importazione di denaro contante. Come pure negli Stati Uniti (l’equivalente di 10 mila dollari). Mentre in Francia e Spagna il limite c’è sebbene più alto di quello (variabile) italiano. La comodità di pagare in contanti è innegabile. E’ anche poco costoso: non si ha bisogno di intermediari, leggi le banche. E comunque non è un reato.
Si dice che serva a combattere l’evasione, ma è noto che i grandi evasori hanno paradisi fiscali ai quali affidarsi e lì non ci si va certo con i contanti. E per i piccoli seguire tutte le microtransazioni che sono milioni c’è solo da augurare buona fortuna. A vedere quanto accade negli Usa dove chi paga in contanti viene guardato come un marziano, prima o poi anche da noi si finirà per prendere con carta di credito anche il caffè, arrivando così a un quinto di transazioni in contanti come negli States, mentre nel nostro Paese la proporzione è pressoché inversa. Basterebbe forse semplicemente assecondare il processo. E perseguire evasione e riciclaggio con sistemi probabilmente più efficaci. Ma soprattutto, che grande aiuto sarebbe eliminare le complicazioni…
http://www.corriere.it/moda/news/14_ottobre_19/non-pagare-contanti-fa-male-affari-11dfc7ca-57a8-11e4-8fc9-9c971311664f.shtml