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View Full Version : Libia_Scenario_Di_Guerra



quaquaraqua
02-16-2015, 11:29 AM
Come ben sapete l'ISIS sta lentamente conquistando la Libia ed oramai il Califfato è alle porte di casa Italia. Il nostro ministro Gentiloni è già stato descritto come un rappresentante dell'Italia Crociata, descrivendo l'Italia come Stato nemico delle nazioni atee.

Imperativo è intervenire il prima possibile ma come??!?! Come interverreste?

La Libia è un territorio complicato. E' da sempre un territorio suddiviso in Clan e di difficile gestione. Gheddafi era sicuramente almeno bravo a tenere unita la Libia. Da ricordare come la Libia sia importante per il nostro rifornimento energetico, l'immigrazione e ovviamente un pericolo contro la lotta al terrorismo.


Scenario di guerra

Isis, Italia verso l'intervento militare in Libia: quanto ci costerebbE


L’Italia è «pronta a combattere» lo Stato Islamico in Libia perché «non possiamo accettare che a poche ore di navigazione dall'Italia ci sia una minaccia terroristica attiva» ha detto il ministro degli esteri Paolo Gentiloni. In attesa di comprendere quali misure militari Roma intende prendere e che tipo di intervento militare intenda varare vale la pena fare il punto sui costi di un conflitto che si preannuncia difficile e potenzialmente lungo.

Libia, Italia verso l'intervento miliare. Per voi...
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L’Italia ha progressivamente ridotto negli ultimi anni non solo le spese per la Difesa ma anche quelle per le missioni all’estero con stanziamenti passati da 1.6 miliardi nel 2011 (oltre 7 mila militari impegnati oltremare) a un miliardo nel 2014 (4 mila soldati all’estero) mentre per i primi nove mesi di quest’anno il governo ha varato un decreto che stanzia 542 milioni di euro per i primi nove mesi dell’anno: in media di poco più di 60 milioni al mese con una previsione di 722,6 milioni per l’intero anno.

Un’eventuale intervento in Libia aprirebbe un nuovo capitolo di spesa le cui dimensioni sono difficilmente quantificabili senza conoscere la consistenza numerica e la tipologia di mezzi e reparti assegnati. Nel conflitto libico del 2011 sette mesi di operazioni aeree condotte da una quindicina di velivoli italiani e da una mezza dozzina di navi inclusa la portaerei Cavour costarono poco più di 202 milioni di euro senza contare il costo dei 712 ordigni sganciati tra bombe e missili: ogni bomba a guida laser o Gps costa mediamente tra i 30 mila e 50 mila euro mentre un missile da crociera Storm Shadow costa quasi un milione.

Come paragone può essere utile ricordare che in quello stesso anno 4.200 militari in Afghanistan con una trentina di aerei ed elicotteri costarono 811 milioni. L’impiego di una forza di simili dimensioni rientra nelle capacità di “proiezione militare” che l’Italia può esprimere in Libia, teatro operativo in cui le ridotte distanze dalla Penisola limiterebbero gli elevati costi logistici imposti invece dalle operazioni in Afghanistan.

Un ipotetico contingente italiano in Libia di 4/5 mila militari con una ventina di elicotteri, altrettanti velivoli e una mezza dozzina di unità navali potrebbe costare almeno 500 milioni all’anno. Una tale missione diverrebbe la più costosa tra le ventina già in atto tra cui oggi la più onerosa è l’Operazione “Prima Parthica” (dal nome di una legione romana costituita in Siria nel II secolo) che mobilita in Kuwait e Kurdistan 7 aerei e droni, altrettanti elicotteri e 500 militari di esercito e aeronautica nell’ambito della Coalizione conto lo Stato Islamico a un costo previsto di 133 milioni fino a settembre e i circa 180 previsti nell’intero anno. Pur trattandosi di una missione non di combattimento (i nostri velivoli non sganciano ordigni e i militari dell’esercito addestrano e supportano le milizie curde) quella contro lo Stato Islamico supera di poco i costi delle operazioni in Afghanistan e Libano che tra gennaio e settembre ci costeranno quest’anno rispettivamente 126 e 119 milioni.

A determinare o meno un incremento anche consistente dei costi dell’operazione in Libia contribuiranno gli aspetti bellici e logistici. Un completo coinvolgimento nelle azioni di guerra contro i miliziani dell’Isis comporterà maggiori costi per l’impiego e il consumo di armi e munizioni e la necessità di mettere in campo capacità sanitarie e di evacuazione dei feriti su vasta scala. Molto dipenderà da quanti e quali Paesi aderiranno a una campagna contro il Califfato in Libia. Una coalizione che veda la presenza di soldati di altri Paesi europei consentirebbe di mettere a punto sinergie sul fronte logistico riducendo in parte i costi mentre contingenti provenienti da Sahel e Nord Africa (Algeria? Egitto?) potrebbero costituire un ulteriore onere logistico per il contingente italiano.

Ianus
02-16-2015, 11:42 AM
Per prima cosa occorre ricompattare il fronte libico anti isis, dalle varie tribù ai profughi, isolando il più possibile gli islamisti. Poi bisogna appoggiare le forze legittimiste con finanziamenti e armi per rafforzarle. Infine, solo allora si può pensare ad un intervento diretto in tale conflitto.

quaquaraqua
02-16-2015, 11:51 AM
Per prima cosa occorre ricompattare il fronte libico anti isis, dalle varie tribù ai profughi, isolando il più possibile gli islamisti. Poi bisogna appoggiare le forze legittimiste con finanziamenti e armi per rafforzarle. Infine, solo allora si può pensare ad un intervento diretto in tale conflitto.

Il problema è che le forze laiche/libiche sono deboli. l'Isis invece è forte e molto in voga e di moda tra i giovani mussulmani. Inoltre l'ISIS punta molto alla Libia che è sicuramente molto importante strategicamente per loro. Il mio principale timore è il dopo Guerra. Servirebbe un Governo stabile e riconosciuto, ma in Libia non sembra possibile. L'unica soluzione è un governo totalitario per metterli tutti in riga. Non succederà mai un nuovo Gheddafi ma francamente era forse l'unica soluzione possibile.

Tiberio
02-16-2015, 04:07 PM
Chiudere i confini e bloccare gli sbarchi va fatto subito.

Al Sikeliot
02-16-2015, 04:26 PM
Se Allah vorrà, presto il Califfato si estenderà da Palermo a Damasco.

Salem Aleikum

Virtuous
02-16-2015, 04:29 PM
Nel frattempo l'UE ribadisce l'importanza del salvataggio di migliaia di Negri.

quaquaraqua
02-16-2015, 04:35 PM
Se Allah vorrà, presto il Califfato si estenderà da Palermo a Damasco.

Salem Aleikum

Sei un idolo Xd

quaquaraqua
02-16-2015, 04:40 PM
Nel frattempo l'UE ribadisce l'importanza del salvataggio di migliaia di Negri.

Il problema è che se il maghreb diventa quel che sta diventando, gli immigrati aumenteranno e i barconi pure. Il maghreb potrebbe essere un poso ricchissimo e potrebbe giocare un ruolo complementare con l'Europa... Se fosse ricco e con un stato forte avremmo anche meno barconi.

Tiberio
02-16-2015, 05:02 PM
Sei un idolo Xd

Credo di conoscerlo pure xD

Ianus
02-16-2015, 05:10 PM
Le cose più importanti da fare sono due: pattugliare le coste libiche e stroncare gli sbarchi sul nascere e impedire agli integralisti islamici di espandersi in Libia.


Il problema è che le forze laiche/libiche sono deboli. l'Isis invece è forte e molto in voga e di moda tra i giovani mussulmani. Inoltre l'ISIS punta molto alla Libia che è sicuramente molto importante strategicamente per loro. Il mio principale timore è il dopo Guerra. Servirebbe un Governo stabile e riconosciuto, ma in Libia non sembra possibile. L'unica soluzione è un governo totalitario per metterli tutti in riga. Non succederà mai un nuovo Gheddafi ma francamente era forse l'unica soluzione possibile.

Appunto perché sono deboli vanno armati e finanziati e vanno mandati dei consiglieri militari esperti in contrasto al terrorismo. Se necessario si può agevolarli tramite bombardamenti sugli integralisti.

quaquaraqua
02-16-2015, 05:20 PM
Le cose più importanti da fare sono due: pattugliare le coste libiche e stroncare gli sbarchi sul nascere e impedire agli integralisti islamici di espandersi in Libia.



Appunto perché sono deboli vanno armati e finanziati e vanno mandati dei consiglieri militari esperti in contrasto al terrorismo. Se necessario si può agevolarli tramite bombardamenti sugli integralisti.

Si sicuramente serviranno anche forze di terra per supportarli. Il governo laico oltre ad non avere risorse non è neanche supportato dalla maggioranza della popolazione. Ecco perchè il dopo è difficile. Imporre un governo (Se non con La forza, vedi Gheddafi) non funziona, soprattutto nel maghreb. Un governo fantoccio laico durerebbe poco. Il must è agire subito prima che prendano possesso di tutta la Libia. Pensa che tutti gli immigrati dei barconi pagano per fare l'attraversamento.. e ovviamente sono tutti soldi che vanno a finire al Califfato. Bisogna agire subito! Fermare questa merda altro che salvarli... che non risolve nulla.

allalor
02-16-2015, 06:18 PM
Le cose più importanti da fare sono due: pattugliare le coste libiche e stroncare gli sbarchi sul nascere e impedire agli integralisti islamici di espandersi in Libia.



Appunto perché sono deboli vanno armati e finanziati e vanno mandati dei consiglieri militari esperti in contrasto al terrorismo. Se necessario si può agevolarli tramite bombardamenti sugli integralisti.

Concordo. Se inviassimo dei militari (si parla di circa 5000 uomini) rischieremmo, a mio avviso, di rimanere impantanati in Libia per diversi anni. Vada per supporto economico e logistico, ma è compito del governo di Tobruk riguadagnare il controllo del paese. Semmai dovremmo impegnarci, una volta raggiunto l'obiettivo di scacciare gli integralisti, a stipulare a livello comunitario accordi con la Libia con progetti di cooperazione economico-politici a lungo termine, e magari estenderlo alle altre regioni del Nord Africa per ottenere una maggiore stabilità, un mercato maggiormente integrato tra Mediterraneo ed Europa e per evitare ondate su ondate di rifugiati.

L'essenziale è non commettere lo stesso errore di Sarkozy, bombardare e poi lasciare che le cose si risolvano da sole. Perché non lo fanno, anzi, peggiorano.

TheBlondeSalad
02-16-2015, 06:27 PM
Ma non era meglio quando c'era Gheddafi? Almeno lui sapeva come tenere a bada i cani sciolti. La Libia ora è in totale confusione.

Ianus
02-16-2015, 06:36 PM
Ma non era meglio quando c'era Gheddafi? Almeno lui sapeva come tenere a bada i cani sciolti. La Libia ora è in totale confusione.

Stesso discorso con la Siria, solo che li Assad è rimasto, e adesso vogliono includerlo nella coalizione anti isis. E' ora che si torni a trattare con pragmatismo questi problemi e non ad assurde idee come l'esportazione di democrazia.

quaquaraqua
02-16-2015, 06:42 PM
Ma non era meglio quando c'era Gheddafi? Almeno lui sapeva come tenere a bada i cani sciolti. La Libia ora è in totale confusione.

Si ovviamente... Stessa cosa per la Syria....

Tacitus
02-16-2015, 06:56 PM
Ma non era meglio quando c'era Gheddafi? Almeno lui sapeva come tenere a bada i cani sciolti. La Libia ora è in totale confusione.

You can blame the Obama administration and Hilary Clinton, Susan Rice, and Samantha Power for that (the latter three were the architects for US intervention there).

allalor
02-16-2015, 07:02 PM
Stesso discorso con la Siria, solo che li Assad è rimasto, e adesso vogliono includerlo nella coalizione anti isis. E' ora che si torni a trattare con pragmatismo questi problemi e non ad assurde idee come l'esportazione di democrazia.

Beh il problema è che di assurdo nella decisione degli USA di contrastare Assad non c'è nulla. E' stato fatto di tutto affinché si creasse una instabilità all'interno della Siria essendo questa, assieme all'Iran, poco incline ad accettare l'egemonia degli Stati Uniti e di Israele nel Medio Oriente, secondo il vecchio schema del "divide et impera". Purtroppo le cose sono sfuggite di mano e la situazione attuale ne è la conseguenza.

Per quanto riguarda Gheddafi è noto che Sarkò abbia appoggiato i ribelli in maniera tale da ottenere vantaggi economico-politici nell'allora preventivato futuro assetto della Libia. In particolare puntava a stringere accordi che garantissero grossomodo gli stessi privilegi negli scambi di materie prime che in precedenza, col rais, erano appannaggio dell'Italia. Il tutto ovviamente con pessimi risultati.

Tiberio
02-16-2015, 07:06 PM
Basta rimpatriare tutti quei colorati che infestano l'Italia, un paio di bombe nei loro paesi e abbiamo finito.

askra
02-16-2015, 07:07 PM
You can blame the Obama administration and Hilary Clinton, Susan Rice, and Samantha Power for that (the latter three were the architects for US intervention there).

... and mainly the Sarkozy's administration, France was the main supporter in the fall of Gaddafi.

allalor
02-16-2015, 07:11 PM
... and mainly the Sarkozy's administration, France was the main supporter in the fall of Gaddafi.

Indeed, Sarkozy started bombings on Libya even before UN made the decision of intervention. :picard2: