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View Full Version : La Reconquista



Amapola
09-09-2011, 10:31 PM
La Reconquista

La "Reconquista"


1. L'espansione musulmana

Subito dopo la morte di Maometto, avvenuta nel 632 - era nato circa nel 570 -, i guerrieri arabi, nel tempo dei primi quattro califfi - Abu Bakr (573-634), Omar ibn al-Khattab (?-644), Othman (565-656) e Alì (600 ca.-661), i cosiddetti califfi "ben guidati" - si lanciano fuori del loro paese, abbattendosi, inattesi, sulle province asiatiche e africane dell'impero romano d'Oriente e sull'impero persiano. Il rapido elenco delle principali conquiste, con l'indicazione delle date dell'avvenuta occupazione è sufficiente a dare un'idea della rapidità dell'espansione: la Palestina nel 634, Damasco nel 635, tutta la Siria nel 640, l'impero persiano dal 637 al 651, l'Egitto dal 632 al 646. Entro il 652 viene conquistata Tripoli e costretta al tributo anche Cartagine. Sono passati soltanto vent'anni dalla morte del profeta Maometto.

Quindi, sotto la dinastia araba degli Omayyadi - fondata da Muawiyya ibn Abu Sufyan (603 ca.-680), che aveva fissato la capitale a Damasco - l'espansione riprende vigorosa: entro il 705 tutta l'Africa Settentrionale è sotto la dominazione degli arabi, i quali, così, si affacciano sull'Atlantico; nel 700 una nuova base navale è impiantata a Tunisi; nel 711 viene attaccato il regno visigoto della Spagna, che crolla quasi senza opporre resistenza; negli anni successivi le punte avanzate dell'espansione araba in Occidente penetrano profondamente nel cuore del regno dei franchi, "i più lontani tra i nemici della Spagna", come li chiama, alla metà del secolo IX, lo storico Ibn Abd al-Hakam (?-871). Ma proprio a cento anni dalla morte di Maometto, nel 732, Carlo Martello (685-741), maestro di palazzo del regno franco, sconfigge gli arabi a Poitiers, il punto più avanzato raggiunto dalle armate musulmane. Ma già nel 717 l'imperatore bizantino Leone III l'Isaurico (680-741) aveva fermato l'esercito islamico sotto le mura di Costantinopoli, in un conflitto da considerare decisivo per la Cristianità orientale e, probabilmente, anche per quella occidentale.

2. La conquista della penisola iberica e la nascita di al-Andalus

Purtroppo, la mancanza di fonti documentarie e narrative impedisce agli storici di ricostruire nei dettagli la cronologia, gli eventi, le direttrici della conquista della penisola iberica. Tuttavia, alcuni punti sono considerati certi, o quasi: il numero limitato, all'inizio, dei conquistatori guidati dal capo berbero Tariq ibn Ziyad (?-720 ca.), non più di dodicimila; la prevalenza della componente berbera su quella araba; l'annientamento dell'esercito di re Rodrigo (?-711 ca.) in una battaglia nota come la battaglia di Wadi Lagos, forse l'attuale Guadalete; l'esistenza di dissensi dinastici che costituiscono l'occasione per l'intervento musulmano e ne facilitano il successo, insieme ad altri elementi di disordine e di debolezza del regno visigoto; la collaborazione con gli invasori delle comunità ebraiche e di una parte dell'aristocrazia cristiana; la quasi immediata occupazione della capitale, Toledo; il successivo arrivo di una grossa spedizione guidata da Musa ibn Nusair (640-716), governatore del Nord Africa, composta prevalentemente da arabi; l'eliminazione, nel giro di pochi anni, di quanto restava del regno visigoto.

Una nuova realtà, culturale e politica, nasce dunque nella penisola iberica, chiamata al-Andalus. Il processo di islamizzazione è lento e progressivo, giacché comunità cristiane - i cui componenti sono chiamati "mozarabi" -, sia pure in condizione giuridica e fiscale di inferiorità, continuano a sopravvivere, in particolare nelle principali città, anche fino al secolo XI.

3. La resistenza cristiana e l'inizio della "Reconquista"

Intanto, però, fin dai primissimi anni della conquista, mentre ancora continuano le incursioni musulmane in Francia, un primo nucleo di resistenza cristiana si forma nelle Asturie, probabilmente su iniziativa delle popolazioni locali, profondamente romanizzate e cristianizzate, anche se con la partecipazione di esponenti dell'aristocrazia visigota. Secondo la tradizione di antiche cronache il primo re a guidare la ribellione sarebbe stato Pelayo (718-737), il quale avrebbe avuto la prima vittoria a Covadonga, nel 722: uno scontro forse di limitato significato militare, ma di altissimo valore simbolico, giacché, nonostante le tesi minoritarie di alcuni storici, esso segna effettivamente l'inizio di quel processo di reconquista, destinato a segnare in modo decisivo, per ben quasi otto secoli, la storia della penisola iberica.

Un regno molto importante è quello di Alfonso II il Casto (791-842) durante il quale vengono respinti diversi tentativi musulmani di porre fine a questo Stato cristiano, i cui guerrieri, al contrario, sanno compiere incursioni anche in luoghi molto lontani, come Lisbona. Alfonso II si preoccupa pure di stabilire relazioni, politiche e religiose, con Carlo Magno (742-814), del quale riconosce una qualche forma di superiore autorità. La grande espansione territoriale si ha, peraltro, con i regni di Ordoño I (850-866) e di Alfonso II (866-910), con l'occupazione di centri come León, Oporto, Coimbra, Burgos, Simancas, verso sud, e l'annessione della Galizia a ovest e dei Paesi Baschi a est.

Con Ordoño II (914-924) e con il trasferimento della capitale più a sud, nell'antica città romana di León, si può dire nato il regno dello stesso nome, durante il quale, nel corso del secolo X, non mancano lotte dinastiche che bloccano il processo di riconquista, mentre i conti di Castiglia danno vita a un principato in pratica quasi indipendente. Comunque, cominciano a svilupparsi nuovamente le città, mentre un popolamento intenso e attivo dà una buone base economica a queste regioni ritornate cristiane. Da ricordare, infine, la restaurazione delle gerarchie ecclesiastiche, la diffusione del monachesimo, l'elevazione del culto di Santiago, san Giacomo, e della sua tomba di Compostella a "culto nazionale".

Nelle regioni pirenaiche più orientali la resistenza dei nuclei cristiani è fortemente favorita dagli interventi di Carlo Magno, anche se altri impegni - contro i sassoni e contro gli avari, in particolare - e la disfatta subita dalla retroguardia dell'esercito carolingio al passo di Roncisvalle, nel 778, a opera forse anche di baschi, limitano più ambiziosi progetti iniziali d'intervento. Si affermarono così, da ovest a est, il regno di Navarra con capitale Pamplona, in forte espansione nel secolo X; la contea, poi regno, d'Aragona, e le contee della Catalogna, presto unificate intorno alla preminente contea di Barcellona.

La Reconquista cristiana riprende nuovo slancio nella seconda metà del secolo XI, in piena coincidenza con il generale risveglio della Cristianità e favorita dalla dissoluzione del califfato di Cordova, divisosi in una trentina di piccoli Stati, conosciuti come "regni di Taifas", dove taifa indicava la base familiare e tribale di tali regni. Essa è sostenuta, del resto, da molti guerrieri ultrapirenaici. La Chanson de Roland e il Cantar del mio Cid esprimono bene la tensione ideale e religiosa che animava i cavalieri cristiani impegnati nelle guerre iberiche. Spiritualmente e anche giuridicamente la Reconquista veniva assimilata alla crociata. Gli ordini militari nati in Terrasanta, come i templari e gli ospedalieri, nonché altri sorti proprio nella penisola, come quello di Santiago, quello di Calatrava e quello portoghese di Avis, hanno un ruolo decisivo, anche con la costruzione e la difesa di un gran numero di castelli di frontiera, utili pure per il controllo delle strade.

Nel 1085 Alfonso VI il Valoroso (1030 ca.-1109) riconquista Toledo, mentre gli aragonesi si impadroniscono di Saragozza e Rodrigo Diaz de Bivar (1043 ca.-1099), soprannominato il Cid Campeador, il "signore guerriero", governa per alcuni anni Valenza; una grande spedizione navale pisana, con l'aiuto di Raimondo Berengario III il Grande (?-1131), conte di Barcellona, riconquista temporaneamente - dal 1113 al 1115 - Ibiza e Maiorca, liberando un gran numero di schiavi cristiani. Ma dall'Africa una nuova ondata islamica, guidata dalla dinastia berbera degli Almoravidi, nel 1086 interviene ad arrestare l'espansione cristiana con la battaglia di Sagrajas: tutta la Spagna musulmana viene annessa all'impero almoravide, destinato, peraltro, a disgregarsi a sua volta, dopo il 1140, a opera di un nuovo gruppo di origine africana, quello degli Almohadi.

Nella prima metà del secolo XIII la Reconquista conosce la sua fase decisiva. Nel 1212 la grande vittoria cristiana di Las Navas de Tolosa costringe gli Almohadi sulla difensiva. Nel 1230 il re di Castiglia Fernando III il Santo (1200 ca.-1252), ereditando anche la corona del regno di León, può proseguire il processo di avanzamento e di ripopolamento annettendo tutta la valle del Guadalquivir. In Portogallo, dopo la conquista della penisola di Palmela, di fronte a Lisbona, a opera degli ordini militari, nel 1217, re Sancho II (1210 ca.-1248) arriva a impadronirsi dell'Algarve, nel 1248. Lungo il Mediterraneo il re d'Aragona e conte di Barcellona Giacomo I (1213-1276), educato da bambino dai cavalieri templari, riconquista le Baleari e Valenza, aggiungendo due nuovi regni alla confederazione nota come Corona d'Aragona; le città sono ripopolate da cristiani, mentre comunità musulmane importanti - i moriscos - rimanevano nelle campagne. Presto resterà governato da sovrani musulmani il solo regno di Granada.

4. La conclusione: la liberazione della penisola iberica

Dalla seconda metà del secolo XIII i regni cristiani sono distratti da altre direttrici di espansione, come, per la Corona d'Aragona, la Sicilia conquistata nel 1282, la Sardegna nel 1323 e il regno di Napoli nel 1442. Essi conoscono anche gravi crisi dinastiche e politiche. Il loro impegno anti-islamico, di conseguenza, diminuisce, anche se, di tanto in tanto, vi sono nuovi conflitti originati, in modo particolare, dall'importanza del controllo dello stretto di Gibilterra.

Soltanto nel 1492 i Re Cattolici, Ferdinando d'Aragona (1452-1516) e Isabella di Castiglia (1451-1504) - il cui matrimonio, nel 1469, aveva posto le basi della riunificazione delle due corone -, conquistano, dopo aspra guerra, il regno di Granada, ponendo così fine, dopo sette secoli e mezzo, a ogni dominazione islamica in terra iberica.

Questa guerra è condotta sull'onda di un grande entusiasmo religioso e nazionale, il quale spiega anche il fatto che i sovrani accolgano il progetto, apparentemente irrealizzabile, del genovese Cristoforo Colombo (1451 ca.-1506): le capitulaciones de Santa Fe, con le quali veniva dato il via alla sua impresa, sono, appunto, firmate nel quartier generale della guerra di Granada, due mesi dopo la conquista della città. Si può ben dire che, in un certo senso, la scoperta e la conquista del Nuovo Mondo sono una sorta di continuazione della Reconquista.

http://www.conserv-azione.org/documenti/reconquista.htm

Eldritch
09-10-2011, 12:22 PM
[Google translate]

Se non siete interessati ad un filo, quindi non inviare in esso. Se si oppone il punto di vista di un altro membro, che è perfettamente a posto, ma si sono tenuti a farlo in modo rispettoso e costruttivo. Infine, poiché questo è il forum italiano regionale, la discussione qui dovrebbe essere in lingua italiana. Grazie per la vostra comprensione.

[/Google translate]

Vril Ya
09-10-2011, 12:28 PM
[Google translate]

Se non siete interessati ad un filo, quindi non inviare in esso. Se si oppone il punto di vista di un altro membro, che è perfettamente a posto, ma si sono tenuti a farlo in modo rispettoso e costruttivo. Infine, poiché questo è il forum italiano regionale, la discussione qui dovrebbe essere in lingua italiana. Grazie per la vostra comprensione.

[/Google translate]

Ecco finalmente uno sprazzo di filosofia illuminata dopo la barbarie oscurantista dei soliti noti.

Amapola
09-10-2011, 12:55 PM
Ecco finalmente uno sprazzo di filosofia illuminata dopo la barbarie oscurantista dei soliti noti.

Voi avete cominciato a parlare in inglese, ipocrita.

:rolleyes2:

Vril Ya
09-10-2011, 01:01 PM
Voi avete cominciato a parlare in inglese, ipocrita.

:rolleyes2:

vabbè lo dico in italiano "l'infallibilità del papa"

ex cathedra:lol00002:

Peyrol
09-10-2011, 01:04 PM
Fermi tutti, aggiornatemi.
C'è una baruffa in corso? Dove?

Amapola
09-10-2011, 01:13 PM
vabbè lo dico in italiano "l'infallibilità del papa"

ex cathedra:lol00002:
Il testo discute l'Islam nella penisola. Nessuno parla di il Papa. tu sei noioso.

Vril Ya
09-10-2011, 01:14 PM
Il testo discute l'Islam nella penisola. Nessuno parla di il Papa. tu sei noioso.

nella penisola IBERICA,siccome questo non è il forum di donoso cortes quindi potresti dare fiato alle tue scemenze altrove,HASTA LA VISTA CONCHITA!

Peyrol
09-10-2011, 01:15 PM
Calmi, calmi e sangue freddo.

Come e dove è iniziata la baruffa?

E soprattutto, perchè?

Amapola
09-10-2011, 01:34 PM
Calmi, calmi e sangue freddo.

Come e dove è iniziata la baruffa?

E soprattutto, perchè?

Lui si è offeso perché ho postato qualcosa (storia dell'Islam) de la penisola iberica in italiano in questo forum e ha iniziato a parlare il Papa ¿? :shrug:

Mi ha detto che io "get the fuck out of this forum". Molto educatamente ;)

Amapola
09-10-2011, 01:48 PM
che faccia da c****o you started insulting me "idiot" you said,then you came out with this "he started he's the bad guy o please call mum or dad bubub"

Find something else, smarter please.

Of course, you are, I just made a post, and you came with rudeness and sarcasm telling me to get out of this forum. Who are you? I know Italians here are history-lovers, and it would be easier for them to read a post in their language, even if it's not about Italy, if they want (they are not obliged!). Instead you come to make me feel unwelcome. You don't speak here about the rest of Italians, thank God. And then you start to speak about religion and the Pope? when it's a post about history, more than anything.

Pls, eldritch, block or delete this thread, it's a waste of time, given this person is determined to troll it all the way.

Amapola
09-10-2011, 02:08 PM
This is not a post about Christianity and I don't represent Christians, get over your issues about the matter.

Again, I came to post to the Italian forum a text in Italian that it's not about Italy, well, but, again, if they are not interested, they don't have to read it. You are not the voice of Italians, the proof is how they have been respectful unlike you.

And I am out of this thread, I hope it will be closed soon.

Amapola
09-10-2011, 02:24 PM
What is the cause-effect relationship of the thanks of a post with you speaking for others or telling me what to do? :D

Get over your mental issues.

Foxy
09-10-2011, 02:34 PM
Of course, you are, I just made a post, and you came with rudeness and sarcasm telling me to get out of this forum. Who are you? I know Italians here are history-lovers, and it would be easier for them to read a post in their language, even if it's not about Italy, if they want (they are not obliged!). Instead you come to make me feel unwelcome. You don't speak here about the rest of Italians, thank God. And then you start to speak about religion and the Pope? when it's a post about history, more than anything.

Pls, eldritch, block or delete this thread, it's a waste of time, given this person is determined to troll it all the way.

Fresa, I think he is near to "his period". :D
The post was interesting. If I can give you a suggestion, post it also in the group "Sons of Rome". I think that this can interests not just Italians but people who are interested in romance history in general. Many users here speak Italian and can read it. ;)

Foxy
09-10-2011, 02:43 PM
ah congratulations,first you broke our balls with the spanish then you turn the back at your fellow citizen,perfectly italian style,badoglio e malaparte ti fanno una pippa.

If my Italian mates jump here totally drunken I must. I really don't see what's wrong with this post. Besides you should learn a bit of chivalry.

Lábaru
09-10-2011, 02:43 PM
Get a man (or a woman if you prefer ) Senorità and make your catholic propaganda elsewhere.

Aprende a comportarte con una señorita, maldito retrasado.

Amapola
09-10-2011, 02:46 PM
Fresa, I think he is near to "his period". :D
The post was interesting. If I can give you a suggestion, post it also in the group "Sons of Rome". I think that this can interests not just Italians but people who are interested in romance history in general. Many users here speak Italian and can read it. ;)

Thanks for this. :thumb001:

Yes I will definitely post it there because I have asked the mods to clean and block this thread, as it is going nowhere, and I don't really like this empty clash.

Foxy
09-10-2011, 02:53 PM
****sono un fake senza un cazzo da fare, inculatemi***

-_- Mi spieghi cosa ti ha dato così fastidio di sto thread? Ma cazzo, va nella sezione spagnola e apri un thread sull'Impero Romano in spagnolo. Ma che badogliata?? Quando mi sono presa tremila parole e ho rischiato di essere bannata per difendere l'Italia tu manco ci stavi su sto forum, scricio.

Peyrol
09-10-2011, 03:29 PM
ecco un altro badogliano,meno male che hai l'avatarro fiko,no scusa lei ci rompe le palle 6 mesi con gli spagnoli che la trattano male poi un connazionale viene preso per il culo da una acidella e lei che cosa fa? la difende e mi fa fare na figure e merd (come direbbe Russo il poeta vernacolare) molti complimenti a lei,che schifezz

Un conto è avere una discussione anche con toni accesi e inflammati, un altro è dare gratuitamente dell' "arabo" (detto da un siciliano, tra l'altro...da che pulpito viene la predica:laugh:) o dell "idiota bastardo".

Moderatevi, boja fàus.

Vril Ya
09-10-2011, 03:33 PM
Un conto è avere una discussione anche con toni accesi e inflammati, un altro è dare gratuitamente dell' "arabo" (detto da un siciliano, tra l'altro...da che pulpito viene la predica:laugh:) o dell "idiota bastardo".

Moderatevi, boja fàus.

I lui mi ha dato del "maldito retrasado." e tu non sai nemmno che vuol dire

II io gli ho dato del arab idiot solo perchè mi ha provocato

III non sono siciliano quindi leggi bene prima di mettermi in bocca cosa che nn ho detto o cosa non sono.

IV un connazionale si aiuta SEMPRE quando altri lo attaccano,tu e l'altra state difendendo gli spangoli,ancora complimenti.

Peyrol
09-10-2011, 03:36 PM
No, io sto cercando di capire come mai abbiate preso ad insultarvi senza alcun motivo.

Non sto difendendo nessuno, ma capisci che su un forum di preservazionismo culturale, sentirsi dare dell "arabo" è peggio che esser indicati come "figli di putta**".
Tutto qui, nulla di trascendentale o metafisico.

Vril Ya
09-10-2011, 03:40 PM
No, io sto cercando di capire come mai abbiate preso ad insultarvi senza alcun motivo.

Non sto difendendo nessuno, ma capisci che su un forum di preservazionismo culturale, sentirsi dare dell "arabo" è peggio che esser indicati come "figli di putta**".
Tutto qui, nulla di trascendentale o metafisico.

maldito retrasado. significa MALATO MENTALE,PAZZO,RITARDATO.

forse è un pò peggio dell'arabo come insulto.

grazie dell'aiuto,complimenti anche a te