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View Full Version : Vi sentite italiani o settentrionali/meridionali?



Apina
03-30-2012, 06:03 PM
La domanda eterna...

Peyrol
03-30-2012, 06:05 PM
Come disse qualcuno tempo fa, "Fratellanza Nazionale dall'Alpe a Sicilia", sono per quella.

Tuttavia è ovvio che minime differenze culturali esistano e che ognuno ne risenta.
Io sinceramente sono contento di vivere qui, è una regione da milleni cavallo culturale tra i due lati delle Alpi, con influenze ricevute da entrambe le parti.

Apina
03-30-2012, 06:56 PM
Benché non siamo ufficialmente 'italiani' qui in Svizzera, tutti noi in Ticino ci sentiamo italiani invece di svizzeri. Personalmente io non distinguo gli italiani del nord tra gli italiani del sud... ma questo puo essere a causa del fatto che io non sono 'italiano' (ufficialmente), ma svizzero...

Foxy
03-30-2012, 07:08 PM
Io mi sento abruzzese in Italia, ma se vado all'estero mi sento italiana. E' quasi una frase profetica: all'estero vedrai il milanese andare a braccetto col calabrese e il siciliano dividere il pasto con un friulano. :laugh:

Aivap
03-30-2012, 07:37 PM
Dall' Emilia Romagna in su: NORD

Dalla Campania e Molise in giù: SUD

Il resto è CENTRO.

Peyrol
03-30-2012, 07:40 PM
Dall' Emilia Romagna in su: NORD

Dalla Campania e Molise in giù: SUD

Il resto è CENTRO.

Più le isole, che entrambe fanno categoria a se.

supergiovane
03-30-2012, 07:43 PM
Benché non siamo ufficialmente 'italiani' qui in Svizzera, tutti noi in Ticino ci sentiamo italiani invece di svizzeri. Personalmente io non distinguo gli italiani del nord tra gli italiani del sud... ma questo puo essere a causa del fatto che io non sono 'italiano' (ufficialmente), ma svizzero...
perché quegli sfigati dei romanci rifiutano di riconoscere la loro italianità? quante frustate dobbiamo dargli per farli ragionare?

Aivap
03-30-2012, 07:44 PM
Più le isole, che entrambe fanno categoria a se.

Le isole sono al sud, anche se tra di loro non hanno nulla in comune dal punto di vista storico.

Peyrol
03-30-2012, 07:47 PM
perché quegli sfigati dei romanci rifiutano di riconoscere la loro italianità? quante frustate dobbiamo dargli per farli ragionare?

Perchè tra poco saranno estinti, semplice. La loro cultura sta morendo.

Basta vedere la mappa dell'areale ove abitano, si sta riducendo in favore dei teteski

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/a/a1/R%C3%A4toromanisches_Sprachgebiet_im_Fr%C3%BChmitt elalter.PNG

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/25/KARTE_schweiz_sprachen.png/800px-KARTE_schweiz_sprachen.png

Peyrol
03-30-2012, 07:48 PM
Le isole sono al sud, anche se tra di loro non hanno nulla in comune dal punto di vista storico.

Per quello dico che ogni isola è una categoria a se stante; la Sardegna geograficamente è...Sardegna, non "terromeridionia" o altro.

La Sicilia è ovviamente sud, ma se si guarda il lato culturale, ha ben poco a che fare con Napoli o con la Puglia.

Aivap
03-30-2012, 07:51 PM
Per quello dico che ogni isola è una categoria a se stante; la Sardegna geograficamente è...Sardegna, non "terromeridionia" o altro.

La Sicilia è ovviamente sud, ma se si guarda il lato culturale, ha ben poco a che fare con Napoli o con la Puglia.

La Sicilia era parte integrante del Regno delle due Sicilie, per cui dal punto di vista storico e culturale non è affatto distante dal resto del sud.

Peyrol
03-30-2012, 07:54 PM
La Sicilia era parte integrante del Regno delle due Sicilie, per cui dal punto di vista storico e culturale non è affatto distante dal resto del sud.

E' ovvio, ma per me ha una sua particolare cultura, quindi la considererei a parte.

Anche la Sardegna un tempo aveva qui, da dove sto scrivendo ora, il suo centro amministrativo e rappresentativo, ma questo non la rendeva/rende piemontese, alpina o occitana.

Aivap
03-30-2012, 07:58 PM
e infatti la Sardegna è geograficamente al sud.
Anche se ha avuto rapporti storici solo con il nord e con la toscana.

Foxy
03-30-2012, 08:37 PM
La Sicilia era parte integrante del Regno delle due Sicilie, per cui dal punto di vista storico e culturale non è affatto distante dal resto del sud.

Non sono molto d'accordo. Anche l'Abruzzo era parte del Regno delle Due Sicilie, ma da un punto di vista culturale siamo molto più simili a molisani, laziali e marchigiani che non ai siculi. Basti pensare alla nostra cucina, molto più simile a quella laziale. Anche la lingua stessa è diversa (io vengo confusa quasi sempre per laziale).

Aivap
03-30-2012, 08:40 PM
Ma a parte nord e sud

:confused: perchè siete diventati improvvisamente tutti dei Forum leader :confused:

TiBi
03-30-2012, 08:44 PM
Fiorentina, poi Toscana, poi Italiana... ed un po' Triestina adottiva.
Credo i Toscani siano anche piu' campanilisti dei campanilisti Italiani in genere...fratelli coltelli etc :P

Foxy
03-30-2012, 08:50 PM
Ma a parte nord e sud

:confused: perchè siete diventati improvvisamente tutti dei Forum leader :confused:

Grazie all'ottima collaborazione sabaudo-marsicana, :icon_cheesygrin:

AR89
03-30-2012, 09:30 PM
italiano prima di tutto.

Apina
03-30-2012, 10:15 PM
perché quegli sfigati dei romanci rifiutano di riconoscere la loro italianità? quante frustate dobbiamo dargli per farli ragionare?
Parli davvero? Perché pensi che i romanci siano d'origine italiana? Credo che abbiano la sua propria etnicita'. Non credo che etnicamente siano piu' italiani che per esempio i francesi - ambedue discesero dai romani ma dopo molti anni, sono popoli molto diversi...

supergiovane
03-31-2012, 12:26 AM
Parli davvero? Perché pensi che i romanci siano d'origine italiana? Credo che abbiano la sua propria etnicita'. Non credo che etnicamente siano piu' italiani che per esempio i francesi - ambedue discesero dai romani ma dopo molti anni, sono popoli molto diversi...
si, parlo davvero: se i friulani e i ladini sono italiani perché non i romanci?

Apina
03-31-2012, 01:04 AM
I svezzeri italiani non convidividono una cultura comune con i romanici. Noi abbiamo molto orgoglio d'essere italiani, pertanto siamo moltissimo orgogliosi delle nostre costumi e il nostro modo di vivere che si considerano essere di origine italiana. Le costumi romanice non sono afatto simile a le nostre. Francamente, i romanici sono considerati, qui in Svizzera, un popoli nomade e "da zingaro". Spero che ti abbia chiarito questa questione.

supergiovane
03-31-2012, 05:21 AM
I svezzeri italiani non convidividono una cultura comune con i romanici. Noi abbiamo molto orgoglio d'essere italiani, pertanto siamo moltissimo orgogliosi delle nostre costumi e il nostro modo di vivere che si considerano essere di origine italiana. Le costumi romanice non sono afatto simile a le nostre. Francamente, i romanici sono considerati, qui in Svizzera, un popoli nomade e "da zingaro". Spero che ti abbia chiarito questa questione.
nemmeno gli italiani si consideravano italiani prima del 1861 perché le culture popolari erano troppo diverse le une dalle altre. la cosiddetta cultura nazionale è stata imposta dall'alto, dal governo. resta il fatto che un valtellinese ha molto piu in comune a livello di cultura popolare con uno dell'Engadina rispetto ad uno della Sicilia o della Calabria.

Peyrol
03-31-2012, 01:01 PM
nemmeno gli italiani si consideravano italiani prima del 1861 perché le culture popolari erano troppo diverse le une dalle altre. la cosiddetta cultura nazionale è stata imposta dall'alto, dal governo. resta il fatto che un valtellinese ha molto piu in comune a livello di cultura popolare con uno dell'Engadina rispetto ad uno della Sicilia o della Calabria.

Molti nemmeno adesso :laugh:

DannySa
03-31-2012, 08:42 PM
Mi sento molto di centro :D

Apina
03-31-2012, 11:36 PM
nemmeno gli italiani si consideravano italiani prima del 1861 perché le culture popolari erano troppo diverse le une dalle altre. la cosiddetta cultura nazionale è stata imposta dall'alto, dal governo. resta il fatto che un valtellinese ha molto piu in comune a livello di cultura popolare con uno dell'Engadina rispetto ad uno della Sicilia o della Calabria.
Il mio punto e' che, la gente romanicia non si e' mai considerata italiana (como i francesi non si sono mai considerati italiani), ufficialmente e non ufficialmente. Si, ambedue discescerono dai Romani ma non sono italiani.

supergiovane
04-01-2012, 09:34 AM
Il mio punto e' che, la gente romanicia non si e' mai considerata italiana (como i francesi non si sono mai considerati italiani), ufficialmente e non ufficialmente. Si, ambedue discescerono dai Romani ma non sono italiani.
perché non hanno mai avuto interesse economico a considerarsi tali né si sono mai verificate circostanze storico-politiche tali da indurli a considerarsi tali, dal momento che il concetto di etnia è totalmente arbitrario e non definibile oggettivamente. e di certo non è il popolo bue che si autodetermina in quanto etnia, ma è un'elite dominante che decide quale identità etnica adottare.
quindi non si può stabilire se oggettivamente i romanci sono o non sono italiani se è questo quello che intendevi.

Peyrol
04-01-2012, 10:16 PM
perché non hanno mai avuto interesse economico a considerarsi tali né si sono mai verificate circostanze storico-politiche tali da indurli a considerarsi tali, dal momento che il concetto di etnia è totalmente arbitrario e non definibile oggettivamente. e di certo non è il popolo bue che si autodetermina in quanto etnia, ma è un'elite dominante che decide quale identità etnica adottare.
quindi non si può stabilire se oggettivamente i romanci sono o non sono italiani se è questo quello che intendevi.


Diciamo meglio: per quanto riguarda l'Italia, il concetto di "etnia" o "cultura" nelle singole regioni è molto opinabile.

Apina
04-02-2012, 11:21 PM
perché non hanno mai avuto interesse economico a considerarsi tali né si sono mai verificate circostanze storico-politiche tali da indurli a considerarsi tali, dal momento che il concetto di etnia è totalmente arbitrario e non definibile oggettivamente. e di certo non è il popolo bue che si autodetermina in quanto etnia, ma è un'elite dominante che decide quale identità etnica adottare.
quindi non si può stabilire se oggettivamente i romanci sono o non sono italiani se è questo quello che intendevi.
Io sono d'accordo conte in certi punti... e' difficile che ci sia una SOLA nazionalita in Italia... ma, se si distingua una regione dall'altra etnicamente, quando si smette? Io mi considero italiano ma anche torinese (Torino e' la citta' da dove venne la maggioranza dei miei antenati). Ma credo che e' possibile considerarsi e.g. veneziano, napolitano, romano etc e anche considerarsi appartanere a un paese unito...

Peyrol
04-03-2012, 10:27 AM
Atteniamoci al topic entro i confini nazionali, le solite provocazioni e le popolazioni al di fuori dei nostri confini, almeno in questo thread, lasciamole da parte.

Se l'argomento "culture affini in altri stati" vi affascina, aprite un altro thread.

Arthur Scharrenhans
04-14-2012, 02:56 PM
In quanto emiliano, mi considero settentrionale. All'estero, non mi sognerei mai di identificarmi altrimenti che come italiano; poi, se si approfondisce il discorso, posso specificare da che parte del paese vengo. (Comunque, almeno qui, quando dico che sono di Bologna hanno più o meno tutti presente dove sia, il che mi ha abbastanza sorpreso.)

bimo
04-19-2012, 10:24 AM
essendo che la mia parte italiana è emiliana mi sento centro-settentrionale , sinceramente non del tutto settentrionale quanto un lombardo piemontese o veneto , o sempre visto l'emilia-romagna come una regione culturalmente a cavallo tra nord è centro italia

Tony
04-19-2012, 11:17 AM
Mi sento molto di centro :D

Ti senti casiniano?

http://www.sferapubblica.it/public/Manifesto_Casini_2006.jpg

DannySa
04-19-2012, 12:17 PM
essendo che la mia parte italiana è emiliana mi sento centro-settentrionale , sinceramente non del tutto settentrionale quanto un lombardo piemontese o veneto , o sempre visto l'emilia-romagna come una regione culturalmente a cavallo tra nord è centro italia

Sì l'Emilia Romagna è assolutamente centro-settentrionale, un po' come Balto né cane né lupo ma tutte e due :D
Ed è vero che quando si va all'estero è un po' difficile da spiegare da dove uno venga precisamente quando sei emiliano.

Prince Carlo
04-20-2012, 07:45 PM
Da quello che ho capito:

Dall'Arno al Po è centro-nord. Dal Po in su è Nord.

Tony
04-20-2012, 07:57 PM
Se dividi l'Italia in 3:
il Nord sono le regioni padane compresa Liguria ed Emilia-Romagna
il centro sono le regioni centrali compreso l'Abruzzo ma escluso il Molise.
il Sud è tutto il resto, isole comprese.

Giusto per farla breve, anche se poi ci sarà il sardo che dice la Sardegna è diversa etc

se dividi l'Italia in più di 3 parti è rognosa la faccenda...
io se dico centronord intendo tutta la regione storicamente etrusca o limitrofa, caratterizzata da un capitalismo cooperativo, da una forte presenza del welfare, da buona qualità della vita, discreto senso civico etc
indi Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e "Tuscia" cioè il Lazio a nord di Roma.

Mentre il Lazio a sud di Roma, la Ciociaria, Fondi, Gaeta etc già odora (puzza per chi la vede male, profuma per chi la vede bene) di Campania...

supergiovane
04-20-2012, 11:32 PM
mi sento cisalpino: cisalpinia è quella regione linguistico-geografica che comprende Piemonte, VDA, Liguria, Lombardia, Veneto, FVG, Val Badia, Val Gardena, Ticino, Grigioni italiani e romanci, Emilia-Romagna e provincia di MS. ho escluso la provincia di PU per due ragioni: 1) includerla renderebbe asimmetrici i confini dell'entità cisalpina.
2) ci abita Fiore Di Loto che è troppo stupidina.

Foxy
04-21-2012, 11:29 AM
Scusate l'off topic, ma non ho mai capito perché ultimamente leggo così spesso che il Molise è Sud. Quando andavo a scuola io (oddio, non molto tempo fa) mi hanno insegnato che il Molise è centro, essendo posta a nord di Campania e Puglia e ad est del Lazio...
Cioè, geograficamente è un paradosso: alcuni considerano il Lazio centro e l'Abruzzo sud, mentre l'Abruzzo è più a nord del Lazio stesso (ahò, l'Italia è diagonale, non verticale! :D); idem per il Molise: il Molise è a est del Lazio, ma il punto del Lazio più meridionale è più a sud del punto più meridionale del Molise.

http://viaggi.globopix.net/cartina/cartina-muta-italia.jpg

L'Abruzzo è centro e non ci piove (è a metà strada esatta tra Friuli e Sicilia lungo un asse N-S). Il Molise è più ambiguo ma secondo me è centro-sud.

Peyrol
04-21-2012, 12:23 PM
Non so gli altri, ma per me il Molise è sempre stato sud, a differenza di Lazio e Abruzzo...

Apina
04-22-2012, 07:08 AM
Le regioni meridionali per me sono La Puglia, la Campania, la Basilicata e la Calabria. Le altre come il Molise ed il Lazio per me sarebbero centro-sud ma non sud.

DannySa
04-22-2012, 08:29 AM
Il Molise come qualità della vita è una regione del sud secondo me, regione piccola e poco abitata tipo Basilicata ma che però si trova in una posizione centrale e in disparte; geograficamente parlando è centro Italia a tutti gli effetti, infatti considero sud una parte della Campania (facciamo anche tutta), Basilicata, Calabria e Sicilia mentre la Puglia è più una regione di centro (più industrializzata e popolata rispetto alle regioni confinanti) anche se magari geograficamente è sud.

Libertas
04-22-2012, 08:30 AM
Il Molise come qualità della vita è una regione del sud secondo me, regione piccola e poco abitata tipo Basilicata ma che però si trova in una posizione centrale e in disparte; geograficamente parlando è centro Italia a tutti gli effetti, infatti considero sud una parte della Campania (facciamo anche tutta), Basilicata, Calabria e Sicilia mentre la Puglia è più una regione di centro (più industrializzata e popolata rispetto alle regioni confinanti) anche se magari geograficamente è sud.

Economicamente il Molise e' sud e geograficamente centro-sud.

DannySa
04-22-2012, 09:10 AM
Economicamente il Molise e' sud e geograficamente centro-sud.

Centro sud? allora l'Abruzzo è l'inizio del Sud.

supergiovane
04-22-2012, 03:53 PM
state dimenticando che il Molise non esiste.

Arthur Scharrenhans
04-22-2012, 05:26 PM
state dimenticando che il Molise non esiste.

Ne ero convinto anch'io, poi - cinque anni fa - son stato a Termoli. Ma non escluderei si trattasse di un'allucinazione indotta da stupefacenti.

Tony
04-23-2012, 02:04 PM
L'Abruzzo è pensato da tanti Sud, anche se geograficamente sarebbe Centro, perchè ha sempre fatto parte del Regno di Napoli/delle 2 Sicilie, quindi si tende ad includere nel "grande Sud".

Meerkat.86
04-27-2012, 02:03 PM
Geograficamente al sud, la città in cui abito è alla stessa latitudine di Napoli.
Mentre dal punto di vista culturale non mi sento di appartenere nè al nord, nè al sud.

Meerkat.86
04-27-2012, 02:04 PM
state dimenticando che il Molise non esiste.

appunto...

http://images2.wikia.nocookie.net/__cb20090127153019/nonciclopedia/images/e/e7/Molise.jpg

King Fingolfin
04-29-2012, 08:49 PM
Non so gli altri, ma per me il Molise è sempre stato sud, a differenza di Lazio e Abruzzo...

Anch'io ho sempre avuto questa opinione. A prescindere dalla precisa collocazione geografica (che si trova un po' in un punto di transizione fra macro-aree), culturalmente l'ho sempre considerato parte dell'Italia meridionale.



state dimenticando che il Molise non esiste.

In effetti come regione è stata creata a tavolino, scindendola dall'Abruzzo (in passato Abruzzo + Molise = Abruzzi), anche se ho sentito dire che gli abitanti ci tengono a non essere confusi con gli abruzzesi.

Daniele90
10-21-2013, 09:37 PM
Nonostante tutto mi sento italiano, anche perché le vere differenze per me riguardano l'economia e cose dovute a una forte scelleratezza voluta dalle nostre politiche di merda, e IMO anche linguisticamente siamo più uniti (nonostante tutto, per influenze del toscano da nord a sud).. io sento che dovremmo sentirci più uniti senza inutili battibecchi nord e sud (e me la prendo anche con tantissimi del sud, badate), per migliorare questo paese se non vogliamo che cadi completamente a pezzi; inoltre conosco tanti amici del nord con cui vado molto d'accordo, e con cui apprezzo varie caratteristiche.. inoltre, non crediate (almeno qui in Puglia) che tutto sia rimasto come una volta, ora c'è molta più istruzione, la gente non è più quella d'una volta, né le famglie né le persone prese singolarmente, che sono diventate terribilmente più ossessionate alla carriera e riservate..

Sizzo
10-21-2013, 09:46 PM
No, non mi sento italiano per il semplice fatto che ci han detto di essere "Italiani" nel 1861.
Fiorentino letterario, cattolicesimo e tricolore sono pochino per fare una Nazione.
Questo non è il solito discorso leghista, anzi, nemmeno i Sardi e i Siciliani sono italiani. Gli unici che possono fregiarsi di tale appellativo sono i Centro-Meridionali, eredi di Italici, Etruschi, Magno-Greci. L'Italia originaria era peraltro la punta del Bruttium, della Calabria.
Tutto ci divide nulla ci unisce: clima, lingue, etnia, mentalità, genetica, usi e costumi, geografia, influssi esterni, cibo.
La cosa migliore è che ognuno vada per la propria strada: 152 anni di letame penso bastino e avanzino e sono il sintomo più ovvio della totale incompatibilità tra un "Nord" romanizzato ma celto-germanico, un Centro italo-etrusco, un Sud magnogreco e due isole che vanno, giustamente, per conto proprio.
Io mi sento solo lombardo e vi dirò di più: non trovo affinità con Liguri, Romagnoli, Veneti, Tirolesi e Valdostani.

Scandalf
11-02-2013, 03:12 PM
Mi sento Italiano (anche se mezzo straniero).
Ci sono molte differenze e ne so qualcosa: dal Friuli sono sceso a vivere in Sicilia.
Ma mi piace pensare (o fantasticare) che il paese e il popolo sia unico e indivisibile.

Peyrol
11-02-2013, 03:18 PM
Rimango dell'idea che una federazione su modello svizzero (o meglio, tedesco) di tre regni autonomi, come proposto da Cavour inizialmente, fosse l'opzione migliore.

http://lh5.ggpht.com/-o3L-Hdf4wDM/SexKKzN9cII/AAAAAAAACvQ/ab9SOPZRgk8/risorgimento048.jpg

Daniele90
11-05-2013, 05:58 AM
Rimango dell'idea che una federazione su modello svizzero (o meglio, tedesco) di tre regni autonomi, come proposto da Cavour inizialmente, fosse l'opzione migliore.

http://lh5.ggpht.com/-o3L-Hdf4wDM/SexKKzN9cII/AAAAAAAACvQ/ab9SOPZRgk8/risorgimento048.jpg
Come la prospera e unita Svizzera.. purtroppo la scelleratezza s'è sovrapposta sul buonsenso..

Ianus
11-05-2013, 06:39 AM
Io sono dell'Italia Centrale, ma con ascendenze Settentrionali, Centrali e Meridionali, insomma sono panitalico. Io più che per un modello svizzero mi piacerebbe più il modello tedesco, anche se ci vogliono robusti controlli da parti di organi indipendenti.

Peyrol
11-05-2013, 11:04 AM
Come la prospera e unita Svizzera.. purtroppo la scelleratezza s'è sovrapposta sul buonsenso..

L'unica cosa stramba sarebbe stata la presidenza onoraria del Papa...ma dubito avrebbe avuto poteri seri, sarebbe stato più una figura rappresentativa, come gli imperatori del S.R.I.

Scandalf
11-05-2013, 11:10 AM
Rimango dell'idea che una federazione su modello svizzero (o meglio, tedesco) di tre regni autonomi, come proposto da Cavour inizialmente, fosse l'opzione migliore.

http://lh5.ggpht.com/-o3L-Hdf4wDM/SexKKzN9cII/AAAAAAAACvQ/ab9SOPZRgk8/risorgimento048.jpg

Forse non sarebbe stata una cattiva idea...
Ma 3 regni separati?
Meglio un sovrano unico con "3 corone". Tipo l'unione simbolica dell'Alto e Basso Egitto in un unico copricapo o le corone unite di Austria e Ungheria.

Peyrol
11-05-2013, 11:20 AM
Forse non sarebbe stata una cattiva idea...
Ma 3 regni separati?
Meglio un sovrano unico con "3 corone". Tipo l'unione simbolica dell'Alto e Basso Egitto in un unico copricapo o le corone unite di Austria e Ungheria.

A parte gli ovvii obrobri (Nizza alla Francia...brrr....una delle mie città preferite e dopo Torino con l'architettura barocco-savoiarda più visibile... e Trieste all'Austria) non sarebbe stata una cattiva idea, una sorta di Regno Unito in versione ''mediterranea'': tre regni distinti autonomi ma uniti sotto una corona imperiale o regale.

Scandalf
11-05-2013, 11:33 AM
A parte gli ovvii obrobri (Nizza alla Francia...brrr....una delle mie città preferite e dopo Torino con l'architettura barocco-savoiarda più visibile... e Trieste all'Austria) non sarebbe stata una cattiva idea, una sorta di Regno Unito in versione ''mediterranea'': tre regni distinti autonomi ma uniti sotto una corona imperiale o regale.

Giusto!
Forse si poteva includere Trento (Bolzano...meglio farne a meno).
Comunque sono del parere che la leva militare avrebbe sempre dovuto spedire i soldati in regni diversi (un pò come fece Tito nella ex-Yugoslavia). Ciò avrebbe comporato la doppia funzione di coesione e controllo.

Maximum Speed
11-05-2013, 04:13 PM
Sono sardo e mi sento sardo, però amo anche l'Italia e gli italiani.

Virtuous
11-05-2013, 04:19 PM
Sono Maltese di regione e me sento Italiano de core.

Scipio Africanus
11-07-2013, 12:56 PM
Mi sento Italiano,ma se ipoteticamente l'Italia venisse divisa in due (la preferisco unita) preferirei stare nella parte sud,mi sento un Italiano della Penisola legato piu al Centro Sud e alle Isole che al Nord

Ianus
11-07-2013, 01:00 PM
Sono Maltese di regione e me sento Italiano de core.

http://www.kulone.com/Thumb/Event/500x420/9db79614-c8bf-41fa-abb5-7ef43134c1d9.jpg

Sondelaite
02-16-2014, 05:57 PM
Che dire, mi sento più affine al clima mitteleuropeo che a quello mediterraneo.
Il calcio e la tv hanno però omologato l'uomo nuovo italiano, livellando verso il basso la ricchezza di diversità ad ogni latitudine.

Peyrol
02-16-2014, 08:04 PM
Quando mi sono iscritto al forum, ormai tre anni fa, ingenuamente credevo alla faccenda ''dall'Alpe a Sicilia'' tutti uguali...purtroppo volenti o nolenti ciò è ben lontano dalla realtà...le disproporzioni non sono affatto un mito purtroppo...

Longbowman
02-17-2014, 01:53 AM
Io direi che mi considero inglese ;)

Peyrol
02-17-2014, 06:22 PM
Io direi che mi considero inglese ;)


http://www.youtube.com/watch?v=eFFH3uNMlkM

allalor
06-03-2014, 05:16 PM
Io pur essendo abruzzese mi considero meridionale (o al massimo centro-meridionale). Certo, ormai le caratteristiche linguistiche, sociali e culturali della mia regione tendono sempre più a rassomigliare a quelle del centro Italia piuttosto che del Meridione, eppure non posso negare quanto ancora siamo noi abruzzesi legati alle altre regioni meridionali (soprattutto il Molise e la Puglia) nuovamente nella lingua, nella cultura, nella religiosità, nella cucina ecc.

Non sono molto d'accordo. Anche l'Abruzzo era parte del Regno delle Due Sicilie, ma da un punto di vista culturale siamo molto più simili a molisani, laziali e marchigiani che non ai siculi. Basti pensare alla nostra cucina, molto più simile a quella laziale. Anche la lingua stessa è diversa (io vengo confusa quasi sempre per laziale).
Anche io associo i marsicani ai laziali e gli aquilani agli umbro-marchigiani, ma gli altri abruzzesi no. Ad esempio i miei colleghi di università qui a Torino (settentrionali e non) sono dell'avviso che noi abruzzesi abbiamo un accento palesemente meridionale, dove pescarese e teatino sono più assimilabili al napoletano (soprattutto il secondo), il teramano un accento meridionale generico mentre quello vastese stentavano a credere non fosse pugliese, ergo... E' nu pr'ciss' :)!

Mens-Sarda
06-03-2014, 05:34 PM
ovviamente mi sento solamente Sardo, ne meridionale ne settentrionale, dato che la Sardegna culturalmente non ha niente a che fare ne con uno ne con l'altro, siamo entrati nella sfera di influenza Italiana si può dire da poco più di 3 secoli, dopo 3 secoli di dominazione Spagnola, prima di allora la Sardegna aveva un sistema di governo suo, completamente diverso da quelli del continente, (derivato dal governo provinciale Romano e Bizantino), aveva già una sua lingua (più antica dell'Italiano), un suo codice di leggi, la Carta de Logu, rimasto in vigore per 450 anni, dalla fine del XIV° secolo al 1848.

quindi si può dire che siamo Sardi, ne meridionali, ne settentrionali, ne italiani

Peyrol
06-03-2014, 06:01 PM
TUTTE le lingue regionali (impropriamente note come ''dialetti'', definizione coniata sotto Mussolini in puro e semplice senso denigratorio) sono più antiche dell'italiano comunque.
Anzi, io personalmente non mi sentirei nemmeno di considerare l'italiano ''toscano''...ma piuttosto un creolo fiorentino riformato con latinismi a gogò per renderlo più ''puro'' e simile al latino antico.
Quasi una lingua artificiale, direi...

Ulla
06-03-2014, 09:33 PM
ovviamente mi sento solamente Sardo, ne meridionale ne settentrionale, dato che la Sardegna culturalmente non ha niente a che fare ne con uno ne con l'altro, siamo entrati nella sfera di influenza Italiana si può dire da poco più di 3 secoli, dopo 3 secoli di dominazione Spagnola, prima di allora la Sardegna aveva un sistema di governo suo, completamente diverso da quelli del continente, (derivato dal governo provinciale Romano e Bizantino), aveva già una sua lingua (più antica dell'Italiano), un suo codice di leggi, la Carta de Logu, rimasto in vigore per 450 anni, dalla fine del XIV° secolo al 1848.

quindi si può dire che siamo Sardi, ne meridionali, ne settentrionali, ne italiani

Capisco l'orgoglio sardo, ma dire che siete entrati nella sfera d'influenza italiana da soli 3 secoli, quando in realtà la storia della Sardegna è legata sin dall'alto medioevo a Genova e Pisa... e prima ancora era legata probabilmente ai popoli dell'Italia centrale come gli Etruschi.... ecco, mi pare una esagerazione tutto questo senso di diversità tanto sbandierato da parte di voi Sardi. Neanche i Corsi arrivano a tanto. Detto con grandissimo affetto, da una persona che ama molto la Sardegna.

Ulla
06-03-2014, 09:39 PM
TUTTE le lingue regionali (impropriamente note come ''dialetti'', definizione coniata sotto Mussolini in puro e semplice senso denigratorio) sono più antiche dell'italiano comunque.
Anzi, io personalmente non mi sentirei nemmeno di considerare l'italiano ''toscano''...ma piuttosto un creolo fiorentino riformato con latinismi a gogò per renderlo più ''puro'' e simile al latino antico.
Quasi una lingua artificiale, direi...

Il toscano è stato a sua volta fiorentinizzato a partire dal 1300.

Ulla
06-03-2014, 09:40 PM
Non capisco perché mi stia pubblicando due volte i messaggi. Boh.

Peyrol
06-03-2014, 09:44 PM
Il toscano è stato a sua volta fiorentinizzato a partire dal 1300.

Appunto.

In pratica l'italiano moderno è fiorentino del XII-XV secolo ripulito di tutte le influenze estere e rilatinizzato...senza la gorgia.

Ulla
06-03-2014, 09:46 PM
ovviamente mi sento solamente Sardo, ne meridionale ne settentrionale, dato che la Sardegna culturalmente non ha niente a che fare ne con uno ne con l'altro, siamo entrati nella sfera di influenza Italiana si può dire da poco più di 3 secoli, dopo 3 secoli di dominazione Spagnola, prima di allora la Sardegna aveva un sistema di governo suo, completamente diverso da quelli del continente, (derivato dal governo provinciale Romano e Bizantino), aveva già una sua lingua (più antica dell'Italiano), un suo codice di leggi, la Carta de Logu, rimasto in vigore per 450 anni, dalla fine del XIV° secolo al 1848.

quindi si può dire che siamo Sardi, ne meridionali, ne settentrionali, ne italiani

Capisco l'orgoglio sardo, ma dire che siete entrati nell'influenza italiana da soli 3 secoli, quando in realtà la storia della Sardegna è legata sin dall'alto medioevo a Genova e Pisa... e prima ancora era legata probabilmente ai popoli dell'Italia centrale come gli Etruschi.... ecco, mi pare una esagerazione tutto questo senso di diversità tanto sbandierato da parte di voi Sardi. Neanche i Corsi arrivano a tanto. Detto con grandissimo affetto, da una persona che ama molto la Sardegna.

Smaug
06-03-2014, 09:47 PM
Io mi sento Oriundi.

Peyrol
06-03-2014, 09:51 PM
Io mi sento Oriundi.

Perchè lo sei.

Se vuoi informarti sul veneto...ecco qui

http://www.linguaveneta.it/ve_index.asp

Ulla
06-03-2014, 09:56 PM
Appunto.

In pratica l'italiano moderno è fiorentino del XII-XV secolo ripulito di tutte le influenze estere e rilatinizzato...senza la gorgia.

Si, stiamo dicendo la stessa cosa. Volevo finire il messaggio ma sto avendo problemi con il forum.

Il toscano medio è senz'altro il fiorentino depurato dai fiorentinismi più eccessivi perché appunto Firenze riunì a partire dal 1300 quasi tutta la Toscana imponendo la lingua. Nel 1100 il Toscano medio era probabilmente meno simile al fiorentino. Poi Firenze ebbe anche una serie di pontefici molto influenti tra il 1500 e il 1600 che imposero il fiorentino alla corte papale. Già godendo di prestigio il toscano letterario medievale, il resto è venuto da se. L'Italia è forse uno dei pochi Paesi in Europa dove l'identità nazionale è stata una questione culturale prima ancora che politica. Certo, essendo un Paese, in quanto Stato, più giovane persino degli Stati Uniti siamo tutti ovviamente più legati alla nostra cultura "regionale" prima ancora che a quella nazionale.

Peyrol
06-03-2014, 10:09 PM
E' anche l'unico paese dove la lingua della regione conquistatrice (il piemontese, nel nostro caso) non è diventata quella nazionale, al contrario della Francia, della Spagna o dell'UK.

Smaug
06-03-2014, 10:13 PM
Perchè lo sei.

Se vuoi informarti sul veneto...ecco qui

http://www.linguaveneta.it/ve_index.asp

Qui Peyrol, immigrazione italiana nella mia regione di Ribeirão Preto:


http://youtu.be/vv8MKcDcwZ4

Peyrol
06-03-2014, 10:16 PM
Qui Peyrol, immigrazione italiana nella mia regione di Ribeirão Preto:


http://youtu.be/vv8MKcDcwZ4

Interessante, l'avevo già visto quel video.

Ulla
06-03-2014, 10:38 PM
E' anche l'unico paese dove la lingua della regione conquistatrice (il piemontese, nel nostro caso) non è diventata quella nazionale, al contrario della Francia, della Spagna o dell'UK.

Vero. Perchè c'era già, molto forte, l'identità culturale nazionale basata sul fiorentino letterario, favorita anche da intelletuali settentrionali.

E poi lo sai che il Piemonte con il piemontese non ha sempre avuto un rapporto sereno. Il piemontese è stato soprattutto lingua del popolo, perché nelle elite piemontesi, sia nobili e che borghesi, fu diffuso molto il francese fino a gran parte dell'800. E il francese era peraltro la lingua originaria della corte sabauda. La produzione letteraria in piemontese è poca, fatta eccezione per i Sermon subalpin (sui quali ci sarebbe da aprire un discorso enorme) e i testi di Allione, Tana e Calvo. Poi bisogna aspettare la seconda metà dell'800 con Bersezio.

Invece appunto tra i toscani il toscano è diventato quasi subito, in una forma certamente più letteraria, lingua culturale quindi lingua della politica e dell'identità.

Peyrol
06-03-2014, 10:39 PM
Vero. Perchè c'era già, molto forte, l'identità culturale nazionale basata sul fiorentino letterario, favorita anche da intelletuali settentrionali.

E poi lo sai che il Piemonte con il piemontese non ha sempre avuto un rapporto sereno. Il piemontese è stato soprattutto lingua del popolo, perché nelle elite piemontesi, sia nobili e che borghesi, fu diffuso molto il francese fino a gran parte dell'800. E il francese era peraltro la lingua originaria della corte sabauda. La produzione letteraria in piemontese è poca, fatta eccezione per i Sermon subalpin (sui quali ci sarebbe da aprire un discorso enorme) e i testi di Allione, Tana e Calvo. Poi bisogna aspettare la seconda metà dell'800 con Bersezio.

Invece appunto tra i toscani il toscano è diventato quasi subito, in una forma certamente più letteraria, lingua culturale quindi lingua della politica e dell'identità.

Vero, però nel '700 ci fu una fioritura, tanto che Carlo Emanuele III maturò anche il pensiero di ufficializzarlo...purtroppo morì prima di tale editto.
Chissà che conseguenze avrebbe avuto...

Ulla
06-03-2014, 10:57 PM
Vero, però nel '700 ci fu una fioritura, tanto che Carlo Emanuele III maturò anche il pensiero di ufficializzarlo...purtroppo morì prima di tale editto.
Chissà che conseguenze avrebbe avuto...

Si, nel 700 ci fu anche il primo dizionario ma credo che comunque l'ufficializzazione avrebbe cambiato più il destino della lingua piemontese in Piemontese che nel resto d'Italia. Perché nel 700 il Toscano era già affermato come "lingua nazionale". Se ci fai caso in Francia la lingua d'oïl si affermò molto presto sulla lingua d'oc. Così come l'inglese in UK e il castigliano in Spagna (dove però le lacerazioni con il catalano e il basco durano ancora oggi).

Bisogna ammettere che alla fine solo una lingua come il toscano poteva affermarsi sulle altre. Discorso sul prestigio a parte, è una lingua peraltro a se stante nel panorama italiano anche da un punto di vista linguistico, perché il toscano non è né un dialetto settentrionale, né un dialetto mediano (umbro, alcuni dialetti marchigiani, alcuni dell'alto Lazio...) e né un dialetto meridionale e tantomeno un dialetto insulare o estremo meridionale.

Smaug
06-03-2014, 11:26 PM
Interessante, l'avevo già visto quel video.

lol

E questo video circa il festival italiano di Rieirão Preto?

http://globotv.globo.com/eptv-sp/jornal-da-eptv-1a-edicao-ribeirao-preto/v/ribeirao-preto-recebe-festival-de-cultura-italiana/2084748/

Mens-Sarda
06-04-2014, 09:56 AM
Capisco l'orgoglio sardo, ma dire che siete entrati nell'influenza italiana da soli 3 secoli, quando in realtà la storia della Sardegna è legata sin dall'alto medioevo a Genova e Pisa... e prima ancora era legata probabilmente ai popoli dell'Italia centrale come gli Etruschi.... ecco, mi pare una esagerazione tutto questo senso di diversità tanto sbandierato da parte di voi Sardi. Neanche i Corsi arrivano a tanto. Detto con grandissimo affetto, da una persona che ama molto la Sardegna.

se andiamo ad analizzare in cosa consistono questi legami con Genova e Pisa :

I Pisani e Genovesi vennero in Sardegna nel XII° secolo perchè invitati dai Giudici di Torres che gli donarono terre e titoli come segno di riconoscenza per aver aiutato a respingere un assalto Arabo, col passare del tempo iniziarono a intromettersi nella politica interna, e a trasformare l'isola nel campo di battaglia per le dispute tra Pisa e Genova, causando la caduta di 3 dei 4 giudicati entro l'inizio del XIV° secolo.
Comunque per riassumere in breve, in seguito l'isola passò agli Aragonesi perchè un giorno il Papa Bonifacio VIII si sveglia, prende carta e penna, si inventa il "regno di Sardegna e Corsica"e lo regala agli Aragonesi. L'isola resta spagnola fino al 1713, quando gli Spagnoli vengono cacciati dall'Italia meridionale, Sardegna compresa; l'isola allora passa agli Austriaci, mentre ai Savoia va la Sicilia; 5 anni dopo i Savoia si accorgono di non aver fatto un buon affare dato che la Sicilia per loro è troppo lontana per gestirla in modo efficiente, e poi la Sardegna essendo tecnicamente un regno avrebbe portato loro una corona reale sulla testa, mentre fino ad allora avevano solo il titolo di Duca; cosi fanno la proposta agli Austriaci e si scambiano le isole come se si trattasse di figurine, e i Savoia diventano Re.
Appena messo piede in Sardegna vietano l'uso del Sardo come lingua ufficiale, si portano dietro eserciti di religiosi per insegnare l'italiano al clero, dato che l'italiano non lo parlava nessuno, assieme ad eserciti di burocrati e cartografi per italianizzare nomi, cognomi e toponomastica. (spesso con risultati ridicoli). I Savoia erano cosi tanto ben voluti che il famoso re Carlo Felice qui era soprannominato Carlo Feroce e tra la fine del XVIII° e l'inizio del XIX° secolo ci furono rivolte su rivolte, culminate con la cacciata dei Piemontesi dall'isola nel 1794. In seguito i Savoia furono invitati a tornare dal corrotto parlamento di Cagliari, le rivolte comunque non cessarono e furono tutte represse nel sangue. Nel 1847 il parlamento Sardo come ultimo atto di sottomissione votò per la sua stessa abolizione, e chiese l'unione della Sardegna al Piemonte in un unico stato, dipendente dal solo parlamento di Torino. Il resto è storia contemporanea, la Prima Guerra Mondiale dove i fanti della Brigata Sassari erano sempre in prima linea come carne da macello (la Sardegna è la regione col più alto numero di caduti); il periodo Fascista, coi tentativi di Italianizzazione forzata. etc.etc. per questo dovremmo sentirci Italiani?

p.s.
La Corsica da questo punto di vista ha sofferto molto più della Sardegna, i Francesi dovettero combattere una vera e propria guerra di conquista che si potè dire conclusa solo intorno al 1850, che lasciò l'isola in condizioni pietose e con una popolazione decimata, da li poi iniziò la Francesizzazione ("a Francisata" come la chiamano loro). Per questo si offendono se li chiami Francesi, che loro chiamano "Pinzuti", o "lingue pinzute" (lingue affilate/appuntite) per via dell'accento. Per certi versi sono anche più orgogliosi di noi, ovunque tu vada in Corsica, dalla città al villaggio più sperduto trovi bandiere Corse esposte alle finestre delle case, trovi murales che inneggiano ai patriotti prigionieri in Francia, ai caduti o all'FLNC (Fronte di Liberazione Naziunale Corsu) che da più di 40 anni porta avanti la lotta armata; da noi ancora non siamo arrivati a questo punto, per fortuna, o purtroppo.