Cultura italiana

[San Galgano]

Questo estratto l'ho copiato cosi' com'e' da Wikipedia, ma credo che sia abbastanza esaustivo, e spiega (palesemente) perche' tanto astio nei nostri confronti dei "soliti ignoti". Non c'e' "impero" o personaggio storico(escluso la Francia, secondo la quale per me e' l'unica vera degna rivale)che abbia influenzato cosi' tanto la storia.

From antiquity until at least to all the 16th century, the Italian peninsula was the central place of Western culture, fulcrum or origin of universal phenomena as the Roman Empire, Roman Catholic Church, Humanism and Renaissance.[1][2] During these times, Italy produced some of the greatest painters, sculptors, poets, musicians, mathematical and architects in history. Italian painters, sculptors, composers, and architects also dominated the Baroque art movement that began near the end of the Renaissance and ended in the 1700's. Both the internal and external facets of Western Civilization were born on the Italian peninsula, whether one looks at the history of the Christian faith, civil institutions (like the Senate), modern astrology, philosophy, law,[3] art, science, nuclear energy or social customs and culture.

Italy did not exist as a political state until its unification in 1861.[4] Due to this comparatively late unification, and the historical autonomy of the regions that comprise the Italian peninsula, many traditions and customs that are now recognized as distinctly Italian can be identified by their regions of origin. Despite the political and social isolation of these regions, Italy's contributions to the cultural and historical heritage of Europe remain immense. Elements which are famous of the Italian culture are its opera[5] and music, its iconic gastronomy and food,[6] which are commonly regarded amongst the most popular in the world[7] (with famous dishes such as pasta, pizza, lasagna, focaccia, espresso and Italian gelato), its cinema (with classic films such as 8½, Bicycle Thieves, Cinema Paradiso, La Dolce Vita, Life is Beautiful, The Good, the Bad and the Ugly etc.), its collections of priceless works of art and its fashion (Milan is regarded as one of the fashion capitals of the world).[8]

Italy is home to the greatest number of UNESCO World Heritage Sites (44) to date.[9] From the precepts of the Roman Catholic Church, the spirit of the Renaissance and the Enlightenment, are events which greatly shaped Italy's architecture, culture and art. Italy also has the world's 8th highest quality of life index,[10] 2nd best healthcare system[11] and 19th highest life expectancy.[12]

[Comte Arnau]

Questo estratto l'ho copiato cosi' com'e' da Wikipedia, ma credo che sia abbastanza esaustivo, e spiega (palesemente) perche' tanto astio nei nostri confronti dei "soliti ignoti". Non c'e' "impero" o personaggio storico(escluso la Francia, secondo la quale per me e' l'unica vera degna rivale)che abbia influenzato cosi' tanto la storia.

Sono d'accordo, soprattutto quando si tratta di arti. Ma per quanto riguarda la filosofia, per esempio, non possono essere paragonati alla Grecia e Germania. Sul versante letterario, Francia e Inghilterra sono molto più prolifici.

Dobbiamo anche ricordare che molte figure importanti dell'impero romano sono nati in province al di fuori d'Italia.

Naturalmente nel Rinascimento non c'è dubbio.

[San Galgano]

Sono d'accordo, soprattutto quando si tratta di arti. Ma per quanto riguarda la filosofia, per esempio, non possono essere paragonati alla Grecia e Germania. Sul versante letterario, Francia e Inghilterra sono molto più prolifici.

Dobbiamo anche ricordare che molte figure importanti dell'impero romano sono nati in province al di fuori d'Italia.

Naturalmente nel Rinascimento non c'è dubbio.

Complimenti per l'italiano Ibex!
Impressionante!

Devo stare attento a come parlo allora, anche se ho una grande stima dei Catalani e della vostra cultura che trovo la piu' simile alla Francia(Senza offesa. Lo so che siete una nazione a se' stante, e che la vostra controparte in Francia sono solamente gli occitani) e quindi per inerzia piu' decentrati e culturalmente piu' a est rispetto alla Spagna.

Senza dubbio per quanto riguarda la filosofia la Grecia non ha rivali, e sicuramente anche Germania del 19mo secolo.

Diciamo che per quanto riguarda le opere letterarie l'Italia ha avuto una battuta d'arresto nel 16mo secolo ma precedentemente secondo me non c'erano rivali.

Dante, Petrarca, Boccaccio, Guinizzelli, Ariosto, Tasso, Cecco Angiolieri, hanno segnato il punto di inizio di un nuovo stile letterario che poi ha portato nei secoli successivi alla loro riscoperta ed alla nascita di nuove correnti ispirate anche a loro.

[Foxy]

Penso che dopo la Germania e la Grecia ci sia l'Italia come filosofia. Giusto per fare dei nomi, Pico della Mirandola, Pomponazzi, Croce, Machiavelli, però sicuramente la filosofia italiana si concentra più che altro sulla storia e sulla politica piuttosto che sulla metafisica.
Comunque, soprattutto se si analizza la filosofia medievale, l'Italia ha un primato. Ovviamente la Controriforma e le pressioni della Chiesa non hanno favorito la filosofia.

[San Galgano]

Penso che dopo la Germania e la Grecia ci sia l'Italia come filosofia. Giusto per fare dei nomi, Pico della Mirandola, Pomponazzi, Croce, Machiavelli, però sicuramente la filosofia italiana si concentra più che altro sulla storia e sulla politica piuttosto che sulla metafisica.
Comunque, soprattutto se si analizza la filosofia medievale, l'Italia ha un primato. Ovviamente la Controriforma e le pressioni della Chiesa non hanno favorito la filosofia.

Non dimentichiamo Tommaso D'Aquino.
Sottovalutato da molti perche' un filosofo teologico, e' stato capace di far incontare la cristianita' con la filosofia classica.

E non dimentichiamo neanche Cesare Beccaria, che nel 1700 ebbe il coraggio di denunciare la pena di morte nel saggio "dei delitti e delle pene".

[Foxy]

Non dimentichiamo Tommaso D'Aquino.
Sottovalutato da molti perche' un filosofo teologico, e' stato capace di far incontare la cristianita' con la filosofia classica.

E non dimentichiamo neanche Cesare Beccaria, che nel 1700 ebbe il coraggio di denunciare la pena di morte nel saggio "dei delitti e delle pene".

E sì, infatti, troppi ce ne sono. La filosofia italiana è più pragmatica di quella greca e tedesca. Forse non raggiunge i picchi poetici loro, ma sicuramente è più utile.

[San Galgano]

E sì, infatti, troppi ce ne sono. La filosofia italiana è più pragmatica di quella greca e tedesca. Forse non raggiunge i picchi poetici loro, ma sicuramente è più utile.

2000 anni sulle scene mondiali dopo' un po' fiaccherebbe la resistenza di chiunque.
Una volta che hai insegnato l'ABCDEFGHI..... di come vivere all'occidente ti rilassi un po',.. sai com'e'.