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Cari amici
prima di cambiare facoltà ho fatto due anni a lingue (una bella esperienza devo dire) e soprattutto devo dire la linguistica italiana mi ha appassionato molto.
studiando l'alfabeto fonetico (internazionale e non) per quanto riguarda anche i fonemi della lingua italiana ho fatto emergere un'insofferenza per le semivocali trascritte nella lingua moderna con morfema non assolutamente adatto.
il caso è esplicativo soprattutto per la semivocale i̯ , soprattutto constatando che la normale lettera I non è assolutamente adatta alla sua trascrizione e che fino all'ottocento era ancora in uso la sua associazione ad un morfema J sicuramente piu adatto. (questa trascrizione rimane in toponimi come AJACCIO e cognomi come TAJANI
fateci caso:
in parole come PAGAIARE o AIUOLA la lettera I non è pronunciata come I a se stante ma viene assimilata dalla vocale successiva, divenendo difatti J (I lunga)
io sono totalmente a favore dell'utilizzo di un morfema apposito (J) per questi casi, che sarebbe foneticamente piu corretto.
stessa cosa varrebbe per la semivocale W che si trova in parole come "UOMO e UOVO" in cui la lettera U non viene pronunciata a se stante ma assimilata dalla vocale succesiva , rendendo la trascrizione "WOMO e WOVO" piu corretta
voi? sareste favorevoli all'introduzione di J come i lunga e W come semivocale di U ?
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