A Vienna riapre (con un lapsus) la casa-museo di Sigmund Freud

In Berggasse 19, a Vienna, nella casa dove Sigmund Freud visse e lavorò dal 1891 al 1938, è stato riaperto da poco il Museo a lui dedicato

Lun, 09/11/2020

In Berggasse 19, a Vienna, nella casa dove Sigmund Freud visse e lavorò dal 1891 al 1938, è stato riaperto da poco il Museo a lui dedicato (www.freud-museum.at), dopo restauro e riallestimento costati 4 milioni di euro e pagati da Stato, città e privati.

Un'ambizione forte e scelte coerenti, ma fino a un certo punto. Fino a quando non ci si pone una domanda, anzi un paio collegate tra loro: perché neppure una parola sulle quattro sorelle di Sigmund, Rosa, Marie, Adolfine e Pauline, inspiegabilmente escluse da Freud nella lista delle persone che con lui avrebbero dovuto lasciare Vienna per Londra, dunque abbandonate nelle mani dei nazisti (morirono tutte nei lager)? E come non ricordare che quella fuga fu possibile grazie al nazista Anton Sauerwald, un chimico scelto da Hitler come Kommissar per gestire attività e patrimoni ebraici in Austria?

Storie scomode sulle quali non è stata ancora fatta del tutto chiarezza. Zone d'ombra che si ha paura di affrontare, forse per il timore di scoperte inquietanti Ci vorrebbe un certo dottor Freud.

https://www.ilgiornale.it/news/spett...d-1902069.html